«Cinque giornalisti dell’ufficio stampa del Consiglio regionale della Calabria sono stati assunti saltando la Costituzione ed è una forzatura dell’amministrazione Oliverio la nomina del capo ufficio stampa della giunta. Siamo davanti all’ennesimo, grave spreco di risorse pubbliche, prodotto in complicità da centrodestra e centrosinistra». Lo dichiara il senatore M5s Nicola Morra, in seguito alla risposta del ministro per la Pubblica amministrazione, Marianna Madia, a un’interrogazione dello stesso parlamentare sul caso degli uffici stampa della Regione, che aveva sollevato un acceso dibattito politico sull’iter seguito e sulla trasparenza.
Romano Pitaro, Gianfranco Manfredi, Luisa Lombardo, Filippo Diana e Cristina Cortese ,i cinque giornalisti dell’ufficio stampa di Palazzo Campanella, sono stati assunti senza concorso. Rocco Oldani Mesoraca, capo ufficio stampa della Giunta, è stato nominato dopo essersi dimesso dalla pubblica amministrazione.
Il ministro Madia ha trasmesso le carte alla Procura regionale presso la Corte dei conti.
«Ora – continua Morra – dovrà muoversi la Corte dei conti, che lo stesso ministro ha informato in seguito alla mia denuncia formale al Senato». «Già prima del ministro – prosegue il senatore M5s – avevamo, con la collega deputata Dalila Nesci, informato la Corte dei conti e le procure di Reggio Calabria e Catanzaro, sulla base delle verifiche già concluse dai Servizi ispettivi di finanza pubblica».
Conclude Morra: «Da qui si dovranno adottare procedure regolari per il personale, tanto negli uffici stampa regionali quanto nelle altre strutture e negli ospedali pubblici. Ancora una volta, il Movimento 5 stelle ha colto nel segno, colpendo un sistema, un costume politico tipico dei partiti».