Turismo: La Regione presenta la App “Calabria Straordinaria” alla Borsa mediterranea del turismo archeologico

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Una App semplice ed intuitiva, facile da utilizzare e fornita di una serie di servizi che saranno implementati con il passare del tempo. Chiamata “Calabria Straordinaria”, la presentazione è avvenuta nel pomeriggio del 29 ottobre, alla Borsa mediterranea del turismo archeologico in corso a Paestum (SA). Attraverso essa si può accedere ad una miriade di informazioni non strettamente collegate al turismo culturale o archeologico ma anche a servizi di tipo ricettivo, alberghiero, enogastronomico.

A presentarla, presso lo stand della Regione Calabria, l’archeologa, nonché direttrice del Polo museale di Soriano, Mariangela Preta che ha parlato dell’App – attiva da qualche mese e collegata al sito della Regione – come “supporto fondamentale per il turista che vuole conoscere le bellezze che gli stanno attorno”, sottolineando che tramite essa si “dà avvio ad un modello che si può esportare altrove. Un modo nuovo di vivere il turismo in Calabria – ha aggiunto – al passo con i tempi che la tecnologia ci offre, fondendo modernità e antichità”.

Per la dirigente del Dipartimento turismo della Regione, Antonella Cauteruccio, ha rilevato come lo stand della Calabria sia stato “particolarmente frequentato in questi giorni da numerose persone anche perché ha consentito, col suo ricco programma, di dare spazio ad interessati approfondimenti di tematiche di varia natura”. La stessa, con riferimento all’App, ha sottolineato che essa rappresenta “un’evoluzione del nostro sito”, ricordando come “una delle primissime cose fatte da quando ci siamo insediati nel Dipartimento, costituito novembre scorso, è stato quello di mettere in sicurezza il sito internet della regione che non riusciva ad essere implementato nelle sue potenzialità, arricchendolo con ulteriori contenuti e dando un messaggio di un nuovo modo di presentare la destinazione per il turista”.

Concetto ripreso dalla funzionaria del medesimo dipartimento, Ilaria Minieri, che ha confermato “l’ottimo riscontro” in termini di presenze alla postazione calabrese con “la costante richiesta di informazioni anche sul simbolo stilizzato del fiore che caratterizza il nostro stand”. E la sua presenza “nasce nel 2019 a seguito di un concorso avviato dal presidente nazionale della società di Botanica, Peruzzi, ed indirizzato alle 20 regioni italiane; per la Calabria è stata scelta “Soldanella calabrese (una primulacea endemica di questa terra, presente in particolare nelle aree centrale e meridionale) che ha ottenuto l’88% dei voti. È un simbolo che troveremo in tutte le attività di marketing della Regione”.

Parlando dell’App “Calabria straordinaria”, la Minieri ha affermato che con essa ci si pone “obiettivi a medio-lungo termine nella promozione turistica” e  che si “va nella direzione di un superamento della visione stereotipata della visione balneare in quanto si valorizzano le numerose potenzialità e risorse di cui la Calabria dispone, rispondendo così all’esigenza di un turista dalle esigenze variegate”. Pur essendo già abbastanza funzionale, si sta “cercando di renderla più completa possibile, anche se già consente di avere informazioni su luoghi culturali, sulla geolocalizzazione e anche su servizi all’utente come ristoranti, hotel ed altre attrazioni”.

Ad illustrare ai ragazzi dell’Unical presenti all’evento gli aspetti tecnico-pratici dell’applicazione è stato colui il quale l’ha sviluppata: Fabio Tarantino, il quale ha fatto presente grazie alla geolocalizzazione l’utente è in grado di sapere tutto quello che c’è attorno a lui. “Abbiamo caricato – ha spiegato – 500 luoghi della cultura ma se ne possono aggiungere infiniti; sono presenti contenuti fotografici, descrizioni di località eposizioni geografiche, inoltre si può accedere ai servizi correlati attorno a quel determinato sito culturale quali ad esempio strutture ricettive, ristorative, fondendo un binomio vincente: cultura e servizi”. Per il momento l’App è stata sviluppata in due lingue, italiano ed inglese, ma si sta lavorando per aggiungere altri idiomi.

Non solo l’App “Calabria Straordinaria”. La nostra regione ha ricevuto apprezzamenti anche sotto l’aspetto enogastronomico con la degustazione, presso lo stand istituzionale – a chiusura della serie di eventi che hanno caratterizzato questi giorni – di prodotti tipici del territorio, tra  dolce e salato, grazie alla presenza di importanti aziende del territorio, in un misto di marchi storici e new entry come ad esempio la “Birra Cala”, interessante novità “made in Scalea”, che i visitatori hanno potuto assaggiare grazie ad un’apposita postazione proprio allo stand della Calabria.

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