Sono quattro le persone arrestate (tre invece gli indagati sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora) nell’ambito dell’operazione “Purgatorio” eseguita questa mattina da parte dei carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale della Calabria e del Ros, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, con la quale è stata sgominata un’organizzazione criminale dedita all’impossessamento e al trasferimento all’estero di reperti archeologici.
In carcere è finito Pantaleone Mancuso, di 68 anni, detto “Vetrinetta”, mentre gli arresti domiciliari sono stati disposti per Giuseppe Braghò (68), Francesco Staropoli (56), Giuseppe Tavella (54).
Destinatari della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Vibo Valentia sono, invece, il trafficante internazionale di reperti archeologici Luigi Fabiano (47), svizzero di origini italiane, Orazio Cicerone (42) e Pietro Proto (53).