Continua con incisività l’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nella Piana di Gioia Tauro da parte dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova.
Nel primo pomeriggio di martedì, i militari dell’Arma, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto un trentaduenne residente a Cittanova, gravato da precedenti penali e di polizia per reati in materia di stupefacenti e per rapina, ex sorvegliato speciale di P.S e percettore di reddito di cittadinanza.
Nello specifico, durante le ordinarie attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Taurianova, dopo aver intimato l’alt ad un autocarro che, alla vista dei militari tentava di eludere il controllo di polizia immettendosi in una strada secondaria a velocità sostenuta e provocando, tra l’altro, un incidente stradale, hanno intercettato il veicolo in fuga e, dopo aver identificato gli occupanti, hanno effettuato un’accurata perquisizione veicolare e personale, rinvenendo, occultata sulla persona del conducente sprovvisto di patente di guida, circa 60 grammi di cocaina, confezionati all’interno di due distinti involucri in plastica termo saldati.
In considerazione dei numerosi precedenti di polizia specifici in materia di stupefacenti ascritti sul conto del cittanovese, la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione in uso a quest’ultimo, attività che ha consentito di rinvenire circa 80 grammi di marijuana occultati all’interno di sacco di plastica, nonché un bilancino di precisione.
I militari dell’Arma, avvalendosi di una squadra specializzata di tecnici Enel, all’interno dell’immobile in uso al pregiudicato e di proprietà del comune di Cittanova, hanno altresì riscontrato un allaccio abusivo alla corrente, facendo scattare per l’uomo una denuncia per furto di energia elettrica.
La complessiva sostanza stupefacente, dopo essere stata debitamente pesata, è stata sottoposta a sequestro in vista delle successive analisi tossicologiche del RIS di Messina.
L’uomo è stato dunque tratto in arresto in flagranza di reato per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e una volta convalidato l’arresto è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il procedimento penale instaurato è attualmente pendente nella fase delle indagini preliminari e l’effettiva responsabilità dell’indagato, di concerto alla fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.