Dopo due giorni della messa in onda delle serie “The good mothers”, in onda su Disney+, Giuseppina Pesce, una delle protagoniste delle vicende, lamenta di non aver concesso alcuna liberatoria a Disney+, e si oppone alla narrazione che si fa della sua storia, diffidando le case di produzione e l’emittente dalla messa in onda.
Michela Scafetta, avvocato che assiste la donna, ha reso noto che The Good Mothers è prodotta e distribuita senza alcun tipo di autorizzazione. Ecco quanto comunicato:
“Dal 5 aprile 2023 è uscita la serie TV “The Good Mothers” trasmessa sul canale Disney+, la quale narra della storia di Giuseppina Pesce e dei suoi 3 figli, una dei quali minorenne. La storia di una donna che ha collaborato con la giustizia, in relazione alle note vicende della ‘Ndrangheta calabrese. La serie TV è stata mandata in onda senza alcuna previa richiesta ed acquisizione di consenso da parte della signora Pesce. A ciò si aggiunga che la signora Pesce si dissocia dalla narrazione della vicenda, in particolar modo per quel che attiene al contenuto dei primi 3 episodi, ove viene riprodotto un personaggio che nulla ha a che vedere con la storia reale della protagonista e con il suo vissuto all’interno della sua famiglia di origine. Peraltro, il padre della signora Pesce viene descritto come un orco e ciò non corrisponde al vero, essendo lo stesso stato sempre amorevole con la figlia e figura di riferimento per la stessa. Atteso il contenuto della serie, la mia assistita ha già diffidato le case di produzione e l’emittente dalla messa in onda della serie tv ed in ogni caso si riserva di agire nelle opportune sedi per il ristoro dei diritti ingiustamente violati».