Dal 2017 il “Network Nazionale Comuni Amici della Famiglia” raggruppa tutti i Comuni che intendono promuovere nei propri territori politiche per il benessere delle famiglie residenti e ospiti sulla base del know-how sviluppato dalla Provincia Autonoma di Trento, diffondendo una cultura di collaborazione e supporto per favorire politiche familiari innovative in ambito pubblico.
Il Network è, quindi, un luogo di scambio di buone prassi e vuole sottolineare la forza della rete in una comunità organizzata che riesce ad includere i bisogni collettivi della popolazione mediante il principio della sussidiarietà orizzontale coinvolgendo attivamente le associazioni, i cittadini e le famiglie locali nella realizzazione di politiche territoriali di welfare family friendly.
L’amministrazione comunale di San Ferdinando, prima in Calabria, ha aderito a questa rete di 142 Comuni – tra cui Milano, Palermo, Torino, Trento, Alghero, Bergamo, Brescia, Padova, Bologna, Siena, Trapani, Bari –grazie all’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali e approvata in Giunta dopo la richiesta di adesione siglata dal sindaco.
L’amministrazione comunale intende quindi inserire la città all’interno di una rete di esperienze qualificatecon la finalità di sviluppare un sistema di welfare community e ottenere poi la certificazione di “Comune Family Friendly”.
“Aderire a questo importante network darà a San Ferdinando la possibilità di confrontarsi sulle politiche in atto che incidono sulla qualità della vita familiare e del benessere territoriale condividendo con gli altri comuni della rete esperienze, strumenti e metodologie. Ogni comune della rete è un laboratorio strategico di incontro e confronto all’interno del quale si sperimentano le politiche pubbliche più innovative in tema di welfare familiare” – afferma Luca Gaetano, sindaco di San Ferdinando – “Siamo quindi molto orgogliosi che San Ferdinando sia parte del panorama nazionale dei comuni più virtuosi in questo campo. Tra l’altro, va sottolineato anche il valore economico che la qualificazione di territorio amico della famiglia può avere turisticamente parlando”.