Consistenti quantitativi di hascisc e marijuana spacciati soprattutto a minori: è l’accusa che viene contestata alle 19 persone, la maggior parte delle quali di nazionalità straniera, coinvolte in un’operazione condotta, su direttive della Dda di Catanzaro, dai carabinieri della Compagnia di Cosenza.
Sono state eseguite ordinanze cautelari emesse dal Gip distrettuale del capoluogo calabrese.
Per 5 persone é stata disposta la custodia cautelare in carcere e per 12 i domiciliari. A carico di altre 2, inoltre, è stato emesso l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. A capo dell’organizzazione un nigeriano.
Alle persone coinvolte nell’operazione vengono contestati l’associazione per delinquere finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti e la detenzione illegale ed il commercio di droga, del tipo hascisc e marijuana. La principale piazza di spaccio era l’autostazione di Cosenza, frequentata da molti studenti minorenni. L’organizzazione si riforniva della sostanza stupefacente di cui gestiva lo spaccio in provincia di Reggio Calabria, in particolare a Rosarno.
Le indagini che hanno portato agli arresti sono state condotte dai carabinieri delle Stazioni di Cosenza principale e di Cosenza centro. I componenti dell’organizzazione gestivano l’attività di spaccio a Cosenza e nella vicina Rende, garantendo flussi costanti di droga sul mercato locale.