<Non è con la riduzione dei servizi che si risolve il problema del deficit della sanità calabrese.
Al contrario, questa politica produce disagi, disservizi e finisce con l’alimentare il fenomeno dell’emigrazione sanitaria, aggravando ulteriormente i conti.
Gli sprechi vanno eliminati, ma l’attenzione delle istituzioni, ad oggi focalizzata esclusivamente sulla riduzione delle spese, andrebbe invece indirizzata sul taglio dei profitti>.
Lo afferma in una nota Salvatore Magarò, presidente dell’Associazione Più di Cento.
<Il profitto stimato nel settore sanitario si aggira intorno al 25% della spesa complessiva e pesa per intero sulle tasche dei cittadini. D’altra parte, non è un caso se ormai si parla sempre di più di aziende ospedaliere e non di ospedali.
Per questo è necessario agire sul taglio dei profitti: consentirebbe di recuperare risorse da investire in strutture no profit, ospedali che offrano le migliori cure possibili in funzione dei bisogni del paziente e non di quanto sia economicamente più vantaggioso>.