Accade ogni estate, alcuni soggetti particolarmente sensibili al sole, si producono in performance deliranti.
Quest’anno orfani, reduci e caporali di ogni specie, si stanno scatenando in dichiarazioni folli ed infondate nei confronti di Giuseppe Falcomata’.
Questo bizzarro manipolo di smemorati senza pudore parla “a muzzo” di trasparenza e legalità, tentando di ingenerare confusione tra i cittadini.
A pretesto vengono utilizzati alcuni articoli comparsi sulla stampa locale che esercita legittimamente il proprio diritto di cronaca. Ma la differenza con il passato è netta ed evidente, nel merito e nel metodo.
Il sindaco di Reggio ha convocato una conferenza stampa e divulgato note per chiarire i rilievi mossi e lo ha fatto con documenti ed argomenti esaustivi, con uno stile ed una trasparenza esemplari.
Al buio ed alle accuse di terrorismo del passato ha contrapposto risposte chiare e disponibilità all’approfondimento.
Il Partito Democratico ritiene inutile partecipare al teatrino montato ad arte dalla destra, consiliare e non.
Per l’amministrazione comunale parlano i fatti: il bilancio finalmente trasparente ed in linea con le regole, la costituzione delle nuove società in house, l’avvio della raccolta differenziata, lo sblocco di importanti opere pubbliche come Piazza Italia ed il Corso Garibaldi, l’impegno a definire il completamento il Palazzo di Giustizia ecc.ecc.
Senza dimenticare il debito da dissesto ereditato, sempre monitorato e gestito grazie al rapporto col Governo Renzi, col duplice obiettivo di risanare e alleviare la pressione fiscale sui reggini.
Una vera e propria svolta che, vista la situazione rilevata, ha bisogno di tempo e pazienza, di rigore ed impegno costante e certosino, qualità visibili e riscontrate nell’a.c. Falcomata’.
Ora, che la destra non abbia mai ritenuto di dovere chiedere scusa a Reggio per gli sfregi permanenti causati, rimane un fatto che investe il pudore di ciascuno, ma che si tenti di infangare l’opera di chi lavora con fatica e disinteresse ci pare sinceramente troppo: una sorta di mondo alla rovescia, nel quale i ladri rincorrono le guardie.
Reggio ha bisogno di coesione, dialogo, confronto, idee, progetti, condivisione.
Di critica libera che il Partito Democratico considera uno stimolo positivo, nel rispetto dell’autonomia di tutti.
Se la destra ha proposte le faccia, altrimenti ci risparmi imbarazzanti show….
I reggini, a tempo debito, sapranno giudicare.
Partito Democratico reggino