Il primo allarme è scattato in una struttura di riabilitazione: nel giardino della Divina Provvidenza di Alessandria ci sono un’anziana ospite, Carla Schiffo, 78 anni, e un uomo, Martino Benzi, 67 anni da compiere.
Entrambi morti, accoltellati. È stato lui: prima ha ucciso l’anziana e poi si è ammazzato. Una dinamica chiara fin dall’inizio. L’orrore però si complica quando gli inquirenti gli trovano in tasca un biglietto. “Andate a casa, troverete due cadaveri”, è la sostanza del messaggio con cui l’uomo si assume la responsabilità di ciò che gli investigatori troveranno dopo aver sfondato la porta: i corpi della moglie, Monica Berta, 55 anni, e del figlio 17enne Matteo. Li avevano cercati ovunque ma il ragazzo non era andato a scuola e della donna, impiegata ma da tempo assente al lavoro perché malata, nono c’era traccia. Fino alla scoperta dei corpi. Una strage, ancora senza un motivo chiaro. Secondo quanto ricostruito dai primi rilievi, la donna sarebbe stata uccisa all’ora di colazione mentre il 17enne sarebbe stato ancora a letto quando è stato ammazzato. Nell’alloggio gli investigatori avrebbero trovato un altro biglietto, che però sembrerebbe non chiarire tutti i dubbi. Qual è il movente di tanto sangue? Con cosa sono stati commessi gli omicidi? Un rasoio e un coltello sono stati sequestrati all’istituto. In casa verranno esaminati i coltelli da cucina.(ANSA)