Continuano, senza sosta, i controlli predisposti nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, pianificati in sede di riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia, finalizzati ad una sempre maggiore incisiva compenetrazione degli aspetti legati alla tutela della legalità con quelli connessi allo sviluppo del tessuto sociale.
Nella mattinata di ieri, nel quartiere di Arghillà, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza hanno messo in campo, con sinergia operativa, un dispositivo di sicurezza e di controllo straordinario del territorio che ha visto anche il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale e della Polizia Metropolitana.
L’operazione ad alto impatto, finalizzata al censimento anagrafico dei residenti, al controllo di immobili pubblici abusivamente occupati, di allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche, al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti con contestuale attività di polizia giudiziaria, ha visto il coinvolgimento delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno, del personale del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria e del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica nonché della compagnia Carabinieri di Reggio Calabria con il supporto delle Compagnie Carabinieri di Melito Porto Salvo e Villa San Giovanni oltre che al personale C.I.O. Carabinieri del 14^ Battaglione “Calabria”, che ha documentato l’intera attività e con il supporto operativo del personale e dei mezzi aerei del V Reparto Volo di Reggio Calabria. Presenti, altresì, unità cinofile della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nel quartiere sono stati predisposti una serie di posti di controllo, con la presenza di numerosi equipaggi, che hanno consentito di identificare 700 persone, controllare 182 veicoli ed effettuare diverse perquisizioni personali e locali, anche finalizzate alla ricerca di armi.
Le persone denunciate sono state 24, per vari reati tra cui furto di energia elettrica e furto di acqua e sono stati sequestrati circa 800 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, di cui una parte già suddivisa in dosi confezionate in bustine di cellophane termosaldate e 20 grammi del tipo eroina.
Il personale della locale Arma dei Carabinieri, durante una perquisizione domiciliare, ha arrestato un residente di 20 anni, trovato in possesso di un fucile con matricola abrasa, a canne mozze, cal.16 con relativo munizionamento ed un coltello. L’arma clandestina è stata rinvenuta all’interno della lavatrice, in mezzo agli indumenti da lavare.
L’attività posta in essere ha consentito, inoltre, al personale dell’Ufficio Immigrazione, impiegato nei servizi, di espellere un cittadino marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale.
Il massiccio dispositivo di sicurezza, pianificato in sede di tavolo tecnico, attuato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria e reso possibile dalla cooperazione tra le varie Forze di Polizia, proseguirà anche nei prossimi giorni.