L’ex parroco della chiesa S.S. Addolorata di Rosarno, Don Memè Ascone, attraverso una missiva inviata all’ ex Vescovo Milito, ha espresso il suo dispiacere e delusione per essere stato allontanano dalla casa canonica in cui ha vissuto per oltre 40 anni.
Secondo quanto raccontato dallo stesso Don Memè, il nuovo parroco sin dal mese di luglio lo avrebbe invitato a lasciare la canonica, decisione confermato dall’ex Vescovo.
Riportiamo di seguito alcuni passi della lettera inviata:
“Le scrivo per manifestare tutto il mio disappunto, dispiacere, e dolore per il maltrattamento subito da Lei e da don Furfaro, nuovo Parroco, che prima di venire in Parrocchia mi ha mandato via dalla canonica, dove abitavo da 40 anni e dove ora rimangono 5 camere libere. Ma la carità cristiana non deve aiutare gli anziani e chi è nel bisogno? Ed io con i miei 84 anni non sono anziano e bisognoso di aiuto? Perché allora anziché essere aiutato sono stato mandato via? Questa non è accoglienza né carità, penso che Lei lo sappia. È il contrario! Dopo aver salvato la Canonica, ricostruito la Chiesa e i saloni del catechismo, per cui alla fine ho speso circa 400 milioni, pensavo di non meritare un simile trattamento. Dopo aver vissuto 40 anni in una camera della canonica potevo ancora vivere qualche altro anno se ci fosse stato un po’ di carità, è un peccato che Lei si porterà con sé. Che Dio La perdoni”
Al momento Don Memè, dopo alcune soluzioni propostegli, fuori dalla sua città, ha deciso di rimanere a Rosarno, prendendo una casa in affitto. Resta in lui un’enorme delusione e dispiacere.