Una giornata in fattoria da trascorrere in mezzo alla natura in compagnia, divertendosi ed assaporando i prodotti genuini della terra: è “Fattoria Day – learn and fun with – DSA”, organizzato dalla Cooperativa sociale “Assistenza live” che opera nella Piana di Gioia Tauro. La giornata in fattoria si terrà domenica 6 settembre presso l’Agriturismo Fattoria Sant’Anna a Sant’Anna di Laurena di Borrello ed è stata promossa dalla cooperativa guidata da Veronica Lamonaca per i bambini affetti da Dsa. L’iniziativa è dunque rivolta principalmente ai bambini affetti da disturbi dell’apprendimento, ma è aperta anche a tutti i ragazzini che vogliano partecipare, per creare preziosi momenti di integrazione e condivisione. Il progetto “Fattoria Day” prevede la partenza in pullmino da Gioia Tauro e da Palmi e tante attività e giochi da condividere in mezzo alla natura, con colazione, pranzo e merenda a base di prodotti rigorosamente biologici. «L’obiettivo della giornata in fattoria è quello di avvicinare i bambini affetti da Dsa alla natura, con la quale avranno modo di entrare in contatto e dialogare, giocare ed interagire, svolgendo varie attività didattiche che mirano a far comprendere l’importanza della natura nella propria vita», spiega Veronica Lamonaca. L’iniziativa “Fattoria Day” nasce all’interno del progetto “Supporto doposcuola” che la cooperativa “Assistenza live” ha avviato da marzo scorso, coordinato dall’educatrice Nicoletta Zampogna e rivolto ai ragazzini della Piana di Gioia Tauro, in particolar modo dei centri di Palmi e Gioia Tauro, operando a domicilio come sostegno nella fascia pomeridiana. La cooperativa opera sul territorio della provincia di Reggio Calabria e non solo da diversi anni, erogando un ampio ventaglio di servizi di assistenza alla persona e di supporto alle famiglie – soprattutto ad anziani e portatori di diverse disabilità psico-fisiche – con la professionalità di operatori qualificati. “Assistenza live” promuove inoltre in tutta la Regione numerosi eventi di beneficienza in favore dei più bisognosi.
Raffaella Caruso