“Il Cittanova Tradizionandu Etnofest è un evento unico nel suo genere e, soprattutto, un progetto culturalmente valido. L’associazione Lato2 mette in campo, anche per il 2015, questo contenitore di conoscenze, puntando sui fatti e sul raggiungimento di obbiettivi ambiziosi. Per questa ragione, nonostante le numerose difficoltà, abbiamo trovato la forza di fare ancora qualcosa per il nostro territorio”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’associazione culturale Lato2 di Cittanova Giuseppe Guerrisi, che intervenendo alla conferenza di presentazione dell’edizione numero 8 del festival delle contaminazioni culturali, ha ribadito l’intenzione di “mettere a disposizione del pubblico un’esperienza unica nel suo genere”. “Questa associazione – ha proseguito Guerrisi – si caratterizza per la presenza di sensibilità importanti, capaci di produrre impulsi culturali di notevole livello. Grazie all’Amministrazione comunale di Cittanova e alla Banca di Credito Cooperativo di Cittanova, che hanno deciso di investire su di noi, e grazie a tutti i partner e gli sponsor che hanno creduto in questo percorso, oggi possiamo presentare una nuova edizione del Tradizionandu. Dopo 8 anni sgombriamo il campo e la mente, e ricominciamo tutto da capo. Mettendo al centro del nostro ragionamento i temi culturali del nostro tempo, e della nostra terra. Il Mediterraneo e la Calabria, la disperazione degli ultimi e la speranza del rilancio”.
Su questi concetti è stata sviluppata la conferenza stampa di presentazione del Tradizionandu. Che, anche per l’8ª edizione, si dipanerà lungo le sensazioni dei cinque sensi: concerti, convegni, seminari, escursioni ed enogastronomia. Novità assoluta per il 2015, l’Expo Enogastronomico organizzato e promosso dall’associazione BCC Young, che all’interno del circuito del festival creerà un nuovo angolo di conoscenza, confronto e promozione. Poi, in crescendo, i concerti, i convegni, i seminari, escursioni e momenti di riflessione.
Il progetto è ideato e promosso dall’associazione culturale Lato2, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Cittanova, e con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Cittanova.
“L’Amministrazione comunale – ha affermato il sindaco di Cittanova Francesco Cosentino – ha fatto propria questa iniziativa, in prospettiva di un’ulteriore crescita futura. Nonostante le difficoltà abbiamo creduto ad un progetto serio, che è fatto culturale importante per il nostro territorio. Il Tradizionandu ha, ormai, una sua identità, che si nutre della passione di oltre settanta ragazzi di Cittanova, delle conoscenze e delle capacità di numerose giovani professionalità. Per il 2015 la scelta è di investire su questo festival. Cittanova – ha concluso Cosentino – grazie ai suoi eventi e alle sue attività, si conferma polo culturale per l’intera provincia”.
Per l’assessore alla Cultura del Comune di Cittanova Antonino Fera: “Questo evento è una realtà importante, e l’Amministrazione comunale si sente parte integrante del progetto culturale e sociale che la manifestazione promuove. Il nostro supporto all’associazione Lato2 non si vuole fermare al Tradizionandu, ma proseguire con ulteriori attività, senza interessi né politici né economici. In un momento difficile, dobbiamo essere tutti pronti a fare qualcosa di più per il nostro paese”.
Quindi focus sull’Expo enogastronomico. “Il nostro Expo – ha spiegato la presidente dell’associazione Bcc Young Vincenza De Masi – sarà un’occasione valida per mettere all’interno di una vetrina prestigiosa le produzioni enogastronomiche d’eccellenza della Calabria. E, ancora, un’occasione per coniugare, sul territorio, cultura di impresa, associazionismo, cultura e comunicazione. Il nostro evento, inserito nel quadro complessivo del Tradizionandu – ha aggiunto – vuole essere uno spazio di confronto, capace di lanciare messaggi positivi attraverso quanto di meglio la nostra regione può offrire”.
Importante, per l’edizione numero 8 del festival delle contaminazioni culturali, il contributo della Bcc di Cittanova. “La Banca di Credito Cooperativo – ha sottolineato il presidente dell’istituto di credito Giuseppe Cosentino – è da sempre vicina al territorio, come da mission e da statuto. Oggi diamo prova della grande sinergia che c’è tra la Bcc e l’associazione Bcc Young, già emersa con la presentazione di un programma annuale di attività, e che prosegue con l’Expo enogastronomico. Tra questa iniziativa e il Tradizionandu – ha ricordato Cosentino – si è creato un vero e proprio movimento sociale e culturale che inietta nuova linfa e ulteriore valore ad un progetto già di per sé importante. Da questo punto di vista possiamo dire senza tema di smentita, che la Bcc investe su esperienze didattiche e formative e sulle forze positive delle comunità. Anche per questa ragione è fondamentale difendere gli istituti di credito del territorio”.
Ma il Tradizionandu è concerti, spettacoli, approfondimento culturale e scoperta del territorio. “Presentiamo un palinsesto importante, che è il frutto di un insieme di necessità culturali e identitarie – ha illustrato il direttore artistico dell’evento Gabriele Albanese -. Le tre serate di concerti mettono insieme pezzi di storia della musica popolare del Mezzogiorno, e nuove leve del panorama artistico calabrese. Ancora una volta riusciamo a dare una connotazione unica al nostro progetto artistico. E, in fondo, il festival è proprio questo: una condivisione di momenti unici per il loro genere, ma anche di gusti e stili differenti”.
Il programma escursionistico, anche per quest’anno, sarà curata dall’associazione “Gente in Aspromonte”. “Con l’escursione del 6 settembre, giorno di chiusura del Tradizionandu – ha affermato la guida esperta Giuseppe D’Amico – torniamo sui nostri passi, riprendendo un percorso già fatto in passato. Ma con conoscenze nuove e nuove motivazioni. Affronteremo la “Via grande dei popoli in cammino”, mettendo in evidenza recenti scoperte fatte da ricercatori dell’Università del Kentucky. Sarà una esperienza carica di significato e di rimandi culturali”.
In chiusura, il racconto di un’altra unicità del Tradizionandu: la scenografia. “Con grande piacere torno a collaborare con l’associazione culturale Lato2 – ha affermato lo scenografo Daniele Ligato – che per l’edizione 2015 del Tradizionandu mi ha chiesto di produrre una cornice capace di sintetizzare lo spirito dell’iniziativa. Il tema è il Mediterraneo, con tutte le sue potenzialità e le sue contraddizioni. Attraverso gli elementi caratteristici di questo mare, preso atto delle emergenze della nostra epoca, tenterò di far emerge elementi di una rinnovata speranza”.
In campo anche il concorso fotografico curato dall’associazione “Praticamente”.