La canicola estiva ha dato fin troppo alla testa del deputato del PD, renziano di ferro, Ernesto Carbone, noto alle cronache solo per aver portato a Palazzo Chigi, con la propria Smart, il Segretario PD Matteo Renzi il giorno dell’insediamento nell’incarico di premier.
Le sue recentissime dichiarazioni pubbliche sono vergognosamente stupefacenti e lasciano sbalorditi.
Infatti, il renziano Carbone ha affermato che vuole la chiusura definitiva degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone.
Il popolo di Reggio Calabria e di Crotone, pertanto, dovrebbe “ringraziare” questo personaggio per la sua proclamata volontà di chiudere l’aeroporto dello Stretto e lo scalo S. Anna.
E’ davvero un bel regalo quello che il braccio destro di Renzi annuncia per la nostra regione.
Significa in sostanza voler eliminare il diritto al trasporto aereo per gran parte della Calabria, cioè in una regione nella quale il servizio di trasporto aereo garantito dagli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone insieme a quello di Lamezia Terme, risulta assolutamente primario per la mobilità dei cittadini calabresi e non, considerata anche la carenza sempre più allarmante del trasporto ferroviario e la quasi totale mancanza del trasporto marittimo.
Adesso Carbone vuole definitivamente isolare la Calabria dal resto del paese relegandola ad una posizione sempre più isolata e marginale.
In effetti, il deputato PD renziano Ernesto Carbone ci ha abituato in questi due anni a uscite bislacche e prive di alcun serio fondamento. Ma, stavolta, ha davvero passato il segno.
Ed è ancora più preoccupante il fatto che una dichiarazione così scellerata di chiusura degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria provenga da un personaggio legatissimo al Presidente del Consiglio Renzi e che è inserito organicamente nel cerchio magico renziano.
Si conferma quello che da tempo sosteniamo: con questo PD si attuano solo scelte sbagliate e pericolose per la Calabria e per l’Italia.
Per questo riteniamo che occorre rispondere con forza e determinazione contro iniziative come quella del deputato renziano PD Ernesto Carbone.
A tal proposito, vogliamo ricordare agli amministratori, innanzitutto a quelli di Crotone e Reggio Calabria, che debbono anteporre gli interessi generali delle città che amministrano agli interessi del proprio partito.
Qui e ora si tratta di dire un NO grande quanto una casa a Carbone, a Renzi e al suo governo nemico della Calabria e del Mezzogiorno, assumendo e promuovendo tutte le iniziative di mobilitazione per difendere i diritti dei cittadini e per impedire una nuova beffa che rappresenta l’ennesimo scippo ai danni della Calabria e dei calabresi.
IL SEGRETARIO REGIONALE PCdI
MICHELANGELO TRIPODI