Reggio Calabria, il SUL chiede revoca delibera assunzioni staff sindaco

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Facendo seguito al dissenso già espresso “apertis verbis” dalle R.S.U. della scrivente OO.SS. nel corso della convocazione tra le parti, pubblica e sindacale, del 29 luglio u.s. sul tema – proposta di struttura organizzativa – si ribadisce l’inopportunità di procedere alle assunzioni mediante contratto a tempo determinato per le nove unità presso lo Staff del Sindaco del Comune di Reggio di Calabria, così come presentate nella bozza di proposta di deliberazione alla G. C. dal Dirigente Affari Generali e per le sotto specificate ragioni:

Preliminarmente, il comma 7 dell’articolo 6, del D.L. 78/15, con la finalità espressa di “fronteggiare le esigenze di riorganizzazione strutturale, necessaria ad assicurare il processo di risanamento amministrativo e di recupero della legalità”, autorizza, infatti, ad assumere fino a un massimo di tre unità determinato, ai sensi dell’articolo 90, comma 1 (assunzione di collaboratori con contratto a tempo determinato negli Uffici alle dirette dipendenze degli Organi di direzione politica), dell’articolo 108 (nomina, nei comuni con più di 15mila abitanti e nelle province, di un Direttore generale al di fuori della dotazione organica) e dell’articolo 110 (incarichi a contratto la copertura dei posti di responsabili dei Servizi o degli Uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione) del Tuel.

Premesso che agli oneri relativi alle assunzioni, gli Enti devono provvedere nei limiti delle disponibilità di bilancio, attraverso la corrispondente riduzione di altre spese correnti;

il servizio di bilancio del Senato, nel suo dossier n. 92, u.s., ha, peraltro, osservato come la riduzione di altre spese correnti non assicuri l’invarianza finanziaria, in quanto, affinché questa si verifichi, occorre, necessariamente, che la voce oggetto di riduzione debba avere le caratteristiche del nuovo onere, soprattutto in termini di durata temporale, pena la creazione di vincoli sui futuri bilanci dell’Ente. Inoltre, lo stesso Servizio ha notato come la norma appaia carente laddove non vieta le assunzioni se il bilancio dell’Ente presenti disavanzo o altre difficoltà finanziarie e non preveda alcuna modalità di controllo o monitoraggio della sua corretta applicazione da parte degli Enti interessati.

Appare, in ogni caso, inopportuno e scellerato il dover ricorrere a tale procedura, posto che ciò comporterebbe una ulteriore riduzione di spesa corrente, con l’imprescindibile conseguenza di ulteriore limite ai diritti dei lavoratori dipendenti, incidendo tale spesa sulle già carenti condizioni finanziarie dell’Ente, fatto questo accertato mediante i rilievi del Ministero dell’Interno – Direzione Centrale della Finanza Locale – relativamente all’elenco degli enti deficitari, estrazione al 3 marzo 2015, che si allega per opportuna conoscenza;

E’ il caso di rammentare che a tutt’oggi non si è proceduto all’approvazione dei contratti collettivi decentrati, né a risolvere le inadempienze dei corrispettivi dovuti al personale della Polizia Municipale, fermi all’anno 2014, né a provvedere alla vestizione estiva, nonostante le reiterate richieste del Dirigente di Settore.

Sono molte le carenze strumentali e strutturali che persistono a rendere indecoroso il lavoro dei dipendenti tutti.

Per fare alcuni esempi, gli ambienti non sono adeguati, in molti Uffici il microclima sul posto di lavoro non corrisponde ai parametri fisici affinché siano garantite ai dipendenti le necessarie condizioni di benessere termico, carenze delle condizioni igieniche, ascensori non funzionanti, mancanza di strumentazione adeguata………

Sebbene non sia dato conoscere il contenuto della Delibera  di cui si chiede revoca, per la mancata pubblicazione degli allegati sull’Albo Pretorio, ma per logica deduzione si ritiene che essa dia seguito alla proposta del Dirigente Affari Generali di cui si è detto, ciò premesso e considerato, si chiede l’ immediata revoca della Delibera n. 139 del 18/08/2015, in quanto, per le ragioni di legge e di opportunità amministrative, l’Ente comunale  non può, comunque, assumere più di tre unità di personale esterno.

Fatte salve ulteriori eccezioni e controdeduzioni sull’inopportunità della Delibera così pubblicata, che saranno ulteriormente sviluppate e supportate da riferimenti legislativi e giurisprudenziali dai componenti di questa OO.SS.

 

 

R.S.U. aderenti al SUL                                                                                  Coordinamento provinciale SUL

Antonino Lopresto                                                                                                            Aldo Libri       

Consolato Rieto

Loredana Azzarelli

Gianni Mauro

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