Apprendiamo con rammarico dalla stampa locale e nazionale un presunto caso di malasanità nel nosocomio di Tropea, che ha avuto un epilogo tragico con la morte della turista milanese, di origine tropeane Giada Rizzo.
Tropea, meta turistica internazionale dove ogni anno trascorrono le loro vacanze centinaia di migliaia di turisti, non può non avere un efficiente ospedale in grado di offrire la possibilità di vacanze serene a chi decide di soggiornare.
Per questo motivo il Coordinamento Regionale di Noi con Salvini, ha deciso di far presentare un’interrogazione parlamentare al Ministro Lorenzin, tramite il Senatore Raffaele Volpi, sempre vicino alle esigenze dei cittadini.
Troppi punti poco chiari e contrastanti ci sono intorno alla vicenda, sarebbe grave se l’ecografo fosse realmente rotto da due mesi, come è stato comunicato al figlio della Signora, mentre sarebbe gravissimo se lo stesso ecografo fosse funzionante e per negligenza non fosse stata sottoposta all’esame strumentale. Non dimentichiamo che il nosocomio di Tropea dispone di una modernissima TAC. La Procura ha aperto un’indagine, ma gli organi competenti devono approfondire e dare una risposta agli utenti, non può diventare come una partita al rischia tutto, perché di vita ne abbiamo solo una è questa va tutelata.
Per Noi con Salvini la vita di una persona va tutelata con ogni mezzo, non importa che questa sia anziana o giovane.
In Calabria non intendiamo più assistere a casi del genere, la Sanità calabrese è allo sfascio da decenni, oggi è commissariata da Renzi che ha solo obiettivi di tagli verticali, senza guardare alle reali esigenze territoriali, mentre il Governatore e i parlamentari calabrese appartenenti alla maggioranza di governo, fanno il doppio gioco, nelle piazze calabresi gridano contro il Commissario Scura, ma a Roma stanno chi sta massacrando la realtà calabrese.
Domenico Furgiuele
Coordinatore Regionale