Un trentacinquenne è stato arrestato dai carabinieri a Cariati, in provincia di Cosenza, con l’accusa di violazione di domicilio, sequestro di persona, estorsioni aggravate, lesioni personali e intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Avrebbe messo in atto angherie, umiliazioni e soprusi nei confronti di giovane invalido di nazionalità bulgara approfittando della sua condizione di fragilità.
Le indagini, condotte con il coordinamento della Procura di Castrovillari, sono scattate in febbraio quando il giovane bulgaro si è rifiutato di sottostare all’ennesima richiesta di acquisto delle sigarette effettuatagli da un minorenne a favore del padre di quest’ultimo.
A pochi giorni da quell’episodio, il disabile è stato svegliato nel cuore della notte e costretto, contro la propria volontà, a rimanere chiuso in casa oltre che ad assecondare le intimazioni del trentacinquenne che, oltre a picchiarlo, segregarlo e ferirlo, avrebbe continuato a pretendere da lui l’acquisto di alcolici e altri generi di consumo.
Nei giorni seguenti, la vittima delle vessazioni è stata costretta anche a svolgere una serie di pesanti lavori di manutenzione e giardinaggio, che non contemplavano alcun periodo di riposo. Lavori estenuanti che dovevano essere proseguiti sia di giorno che di notte, senza possibilità di riposo e che non potevano essere sopportati a lungo da un fisico fragile come quello del cittadino straniero. Per questa ragione, allo stremo delle forze, l’uomo è crollato a terra in un esercizio commerciale dove era stato mandato per effettuare degli acquisti per il suo aguzzino.
L’episodio ha spinto alcuni avventori del locale che sono giunti in suo soccorso a richiedere l’intervento dei carabinieri che hanno verificato la presenza di alcune ferite inferte sul suo corpo con uno strumento da taglio decidendo di approfondire la vicenda e scoprendo la situazione vissuta dal cittadino bulgaro.