Arrestato narcotrafficante latitante collegato alle cosche di ndrangheta di San Luca

19

Il narcotrafficante romano Andrea Rollero, latitante da circa 8 mesi, è stato arrestato nella Capitale dai finanzieri del comando provinciale di Roma. L’uomo, di 33 anni, è ritenuto dagli inquirenti uno dei principali membri di un sodalizio criminale collegato alle cosche calabresi ‘Pelle – Nirta – Giorgi alias Cicero’ di San Luca (Reggio Calabria). E’ stato trovato in possesso di documenti falsi, intestati a un ignaro impiegato di banca romano, che gli avevano consentito di sfuggire finora alle forze dell’ordine.

Come ricorda in una nota la guardia di finanza, il narcotrafficante era sfuggito a un provvedimento di cattura, emesso lo scorso gennaio 2015 dal Tribunale di Roma, nell’ambito delle operazioni “Buena Hora 2” e “Codice San Luca” che avevano consentito alle fiamme gialle del Nucleo di polizia tributaria ed alla squadra mobile della Questura di Roma di smantellare una cellula ‘ndranghetista attiva nella Capitale.

Le indagini sono culminate, lo scorso 20 gennaio, con l’esecuzione di un provvedimento di cattura nei confronti di 35 persone. Provvedimento a cui era Rollero era riuscito a sottrarsi.

Secondo i finanzieri, Andrea Rollero, era diventato “il principale referente in Italia dell’organizzazione indagata, rendendosi protagonista, nel periodo oggetto di indagini, dell’introduzione sul territorio nazionale di oltre 600 kg di sostanza stupefacente”. La droga, cocaina dal Sudamerica e hashish dall’Africa, veniva importata anche per conto di soggetti contigui alle cosche di ‘ndrangheta. Dalle indagini è emerso che il latitante aveva trovato rifugio nel quartiere di Primavalle.

E’ stato individuato alla stazione “Battistini” della metropolitana e, al momento del fermo, ha esibito documenti di identità falsi, rilasciati a nome di un ignaro impiegato di banca romano, del tutto estraneo alla vicenda.

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per ricostruire la rete di connivenze e protezione di cui Rollero ha potuto godere durante i mesi passati in clandestinità e accertamenti sui documenti falsi esibiti dal latitante.

Articolo precedente Operazione Gambling, sequestrati beni per 25 milioni di euro
Articolo successivoCommerciante si suicida a Nicotera