Nel galà dei miracoli protagonisti la devozione e l’orgoglio taurianovese: la consegna dei premi tra musica e testimonianze di fede

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Nel galà dei miracoli protagonisti la devozione e l’orgoglio taurianovese: la consegna dei premi tra musica e testimonianze di fede  


È andata oltre la consegna dei premi annuali, la serata che l’amministrazione comunale ha organizzato per onorare il 130° anniversario dei Miracoli attribuiti alla Madonna della Montagna Patrona di Taurianova.

Un vero e proprio galà, intriso di musica devozionale e non, di memoria del legame profondo tra parrocchia e municipalità, ma anche vetrina delle eccellenze cittadine, ha avuto tra gli applausi il suo debutto per una formula che – assicurano gli amministratori – si ripeterà con la stessa solennità negli anni a venire. La serata, presentata da Miriam Sorace e Michel Dessì nella bellissima chiesa del Rosario, ha completato l’offerta di eventi comunitari inneggianti alla tradizione che la giunta guidata dal sindaco Roy Biasi ha fatto quest’anno, anche in coincidenza con l’elevazione del Duomo cittadino a Chiesa giubilare e l’incoronazione della Statua con uno Stellario benedetto da Papa Francesco, aggiungendosi alla fiera e al festival dedicato al rito di U ‘Mbitu e alla consegna delle chiavi d’oro della città fatta dal sindaco Biasi.

Il Premio dei Miracoli, riconoscimento attribuito ai taurianovesi distintisi anche fuori dai confini cittadini, quest’anno è andato a figure legate al mondo dell’arte, della musica e del giornalismo: Cesare Berlingeri, Chiara Ambesi, Vincenzo De Moro, Giada Fazzalari, Michel Dessì, aggiuntisi a Luigi Saccà che aveva ricevuto il riconoscimento nei giorni scorsi.

A consegnare il Premio, che consiste in un’opera del ceramista seminarese Vincenzo Ferraro, la giunta che da qualche anno a questa parte ha voluto riprendere e rilanciare la kermesse introdotta nel 2002, anche quale momento di riflessione sulle ragioni di quell’ orgoglio che i figli di Taurianova provano specie quando si trovano ad operare lontani dalla loro terra.

Gli intermezzi musicali, magistralmente curati da DajanaD’Ippolito e Domenico Destranis Dell’Elmo, Domenico Barreca e Riccardo Anastasi, Jack Alviano e Paolo  Martino, nonché da Chiara Ambesi, hanno accompagnato il commovente ascolto di testimonianze storiche, riferite alle parole di un miracolato, lette da Antonio Greco, ma anche quella tratta da un testo scritto nel 1894 da Domenico Sofia Moretti per descrivere i due miracoli in occasione della festa Mariana, ovvero il movimento degli occhi della statua e l’apparizione dell’immagine di una croce nel cielo, la cui lettura è stata curata da Giusy Loschiavo.

Nella serata, inserita nel programma “Un’Estate Capitale” – frutto della sinergia tra gli assessorati curati da Massimo Grimaldi (Eventi) e Maria Fedele (Cultura) – l’amministrazione comunale ha voluto attribuire anche delle menzioni speciali al parroco don Mino Ciano, all’associazione dei Portatori presieduta da Carlo Ambesi, all’associazione dei pasticceri guidata da Fabio Taverna, al ceramista Vincenzo Ferraro. Il galà, nel fervore culturale propiziato dal titolo di Capitale del Libro, ha irrobustito quindi quel contatto costante con la cittadinanza che l’amministrazione comunale cerca, suggellata dalla presenza del presidente della consulta delle associazioni, Anna Maria Fazzari.

«Non solo  con la musica di qualità attraverso i concerti di Arisa e Fausto Leali – commenta l’assessore Grimaldi – abbiamo voluto quest’anno onorare al meglio la festa religiosa per la Patrona, che la nostra amministrazione intende anche come momento di riflessione e di coesione sociale, per il quale ringrazio la preziosa collaborazione con il parroco don Mino Ciano e il Comitato. La partecipazione straordinaria al galà dei Miracoli, appendice emozionante dei momenti liturgici e focus sull’orgoglio civico, ci incoraggia a fare in modo che ogni anno di più il nostro programma, che trae spunto dalla tradizione di U ‘Mbitu e dalla devozione Mariana, brilli tra gli eventi di fine estate della provincia, unendo cultura delle radici e svago per fare di Taurianova una meta ricca di suggestioni da offrire ai visitatori, al di là dell’Infiorata e del Concorso internazionale dei madonnari manifestazioni curate dalle associazioni».    

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