I consiglieri di minoranza del comune di Rosarno, Italiano e Ferrarini, si rivolgono al sindaco Cutrì e al presidente del consiglio Rachele sulla questione forno crematorio:
“Il giorno 9 novembre apprendiamo dalla stampa di un comunicato del Vice Sindaco in riferimento alla costruzione di un forno Crematorio nel nostro Comune precisamente in contrada Bosco.
Il comunicato
De Maria: «Niente forno crematorio al Bosco» -Progetto già approvato dall’amministrazione Ida- Si rischia una causa legale-
“Il forno crematorio non si farà piú al Bosco di Rosarno”. È quanto afferma Il vicesindaco Teodoro De Maria. il quale rassicura i residenti di contrada Bosco e anche coloro che «stanno fomentando la vicenda seminando panico, mistificano la realtà e potrebbero essere perseguibili di denuncia se perseverano nel loro intento di distruggere chi fa il bene collettivo»,
A chiedere lumi sull’impianto crematorio che sarebbe dovuto sorgere nel quarto stradone nel cimitero nuovo, finanziato da un project financing, erano stati i consiglieri di minoranza Filippo Italiano e Cosma Ferrarini. De Maria si rivolge poi ai residenti suggerendo « di concentrare le proprie forze sui problemi inquinanti provenienti dall inceneritore di contrada Cicerna, a due passi dal Bosco. E inutile combattere contro i mulini al vento.
Per quanto concerne l’individuazione di un’altra località per costruire il forno crematorio, sulla quale c’è la disponibilità della ditta, il vicesindaco fa sapere che si sta ragionando con la maggioranza per trovare un terreno lontano dai centri abitati. Nei giorni scorsi, De Maria ha comunicato al comitato dei genitori degli studenti delle scuole del Bosco che «l’idea progettuale di un forno crematorio è nata durante la gestione commissariale guidata prefetto Filippo Romano e nel 2019 l’ amministrazione Idà ha dato il via libera al progetto», aggiungendo che la pandemia ha bloccato tutto. Attualmente la ditta ha riproposto il progetto alla nostra amministrazione avvertendoci che se non avessimo dato seguito al progetto saremmo incorsi in una causa legale.
De Maria spiega ancora di aver studiato personalmente la documentazione relativa all’opera: -Si attende la convocazione della conferenza dei servizi composta dagli organi Asp. E Arpacal: se daranno il via libera alla realizzazione, significa che non è inquinante”.
A seguito di queste dichiarazioni, sono intervenuti i consiglieri di minoranza, Ferrarini e Italiano:
“Della questione si è ampiamente discusso e sarà oggetto di discussione con apposito punto all’ ordine del giorno del prossimo consiglio comunale del 18 novembre 2024 . Il vice Sindaco nel suo comunicato ha accusato la minoranza di mistificazione della realtà minacciando addirittura di denuncia penale. I sottoscritti Avv. Filippo Italiano e Cosma Ferrarini capi gruppo di minoranza del comune di Rosarno, respingono con sdegno le accuse del Vice Sindaco , i consiglieri di minoranza hanno fatto il loro dovere a difesa di tutti i cittadini di Rosarno e ribadiscono di tutti i cittadini senza fare differenze e distinguo come ama fare il vice Sindaco, dimenticando il ruolo che ricopre e che dovrebbe essere unitario e non divisorio fra i cittadini della nostra città. Le minacce di denunce lasciano il tempo che trovano, i sottoscritti sono convinti di avere fatto il proprio dovere istituzionale con il dovuto rispetto nei confronti della città e dei cittadini .il fatto grave e che il vice Sindaco di fatto minaccia i consiglieri nelle loro prerogative istituzionali . Questo dimostra assieme ad altri atti fatti dal vice sindaco che lo stesso non è idoneo a ricoprire il ruolo che occupa. Il Sindaco è invitato a fare le giuste riflessioni su quanto esposto. Il Presidente del Consiglio Comunale è pregato di tutelare in maniera ufficiale le prerogative dei consiglieri comunali. Al sig Vice Sindaco diamo appuntamento al Consiglio Comunale dove nella massima assise istituzionale vedremo e
verificheremo chi mistifica e diffonde notizie non veritiere”