“L’avvio da parte dell’Enac del procedimento di decadenza della gestione che riguarda la Sogas è un disastro annunciato che deriva da errori politici.” E’ questa la dura accusa che parte dalla deputata Federica Dieni del MoVimento 5 Stelle reggino a seguito della bocciatura della Sogas da parte dell’Ente dell’aviazione civile, che potrebbe portare anche alla chiusura della società.
“L’incapacità del vertice di Sogas è stata acclarata da fatti inequivocabili. I risultati di gestione, il calo dell’offerta di voli, il malcontento del personale erano noti da tempo e stavano a dimostrare chiaramente che andavano presi provvedimenti da parte degli enti che partecipano alla Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto. Per logiche di appartenenza politica si è però preferito girarsi dall’altra parte, lasciando spazio ad un imbarazzante sfoggio di dilettantismo condito da un’immotivata arroganza. Lascia francamente esterrefatti che ora i politici di ogni ordine e grado si affannino a cercare improbabili soluzioni che sono tutte peggiorative rispetto a quella che sarebbe stata la scelta più logica: intervenire per favorire un completo rinnovamento all’interno della società. Ricordo di aver parlato di una strategia di rilancio dell’Aeroporto nel mio ultimo incontro col sindaco Falcomatà nell’aprile scorso: in quell’occasione gli offrii il più ampio sostegno, anche con eventuali azioni sul piano parlamentare, se si fosse individuato un percorso di crescita dello scalo, sfruttando il bacino di Messina, anche favorendo un rafforzamento del servizio di traghetti. Si è preferito non fare nulla e ancora adesso sono certa del fatto che agli annunci non seguirà alcun fatto concreto”
Continua la parlamentare: “Ora si parla di privatizzazione o di una società di gestione unitaria con gli altri aeroporti calabresi, ma tutto questo comporterà inevitabilmente a conseguenze negative, sul piano occupazionale e della qualità del servizio, che potevano essere evitate. Ed è bene che i cittadini sappiano su chi ricade una tale responsabilità: sui vertici della Sogas e sui loro sponsor politici di Comune, Provincia e Regione che continuano, nonostante tutto, a proteggerli.”