Il Catanzaro sogna, il Cosenza rincorre: la Serie B delle calabresi
Campionati diametralmente opposti per le due calabresi nel torneo di Serie B. Giallorossi sulle ali dell’entusiasmo, rossoblù nel baratro della disperazione. Il Catanzaro continua a inseguire il sogno della promozione. Cosenza insegue la chimera della salvezza. Nelle zone alte sembrano invece già emessi alcuni verdetti nonostante manchino ancora 10 giornate alla fine.
Guardando la classifica e le quote sul campionato cadetto consultabili sui migliori bookmakers in Italia consigliati da Superscommesse.it, il primato sembra ormai assegnato al Sassuolo, con il Pisa visto come unico possibile contendente. Questione diversa per ciò che riguarda le altre zone della classifica, a partire da quella playoff per arrivare a quella playout e retrocessione diretta.
Il Catanzaro sogna la Serie A
Sono passati ormai due anni dal giorno della straordinaria promozione in B delle aquile con cinque giornate in anticipo. Ma da quel 19 marzo 2023 l’entusiasmo è rimasto praticamente lo stesso. Per il secondo anno consecutivo il Catanzaro continua a occupare le posizioni di vertice del campionato cadetto e così come nell’ultima stagione è quasi certa la partecipazione ai playoff. I giallorossi di Caserta galleggiano stabilmente al quarto posto, continuando a inseguire il sogno della serie A. Difficile la rimonta sullo Spezia, distante otto lunghezze. La squadra, piuttosto, deve guardarsi le spalle da almeno quattro inseguitrici pronte a recuperare posizioni. Cremonese, Cesena e Juve Stabia proseguono la rincorsa a una manciata di punti.
A Catanzaro si respira coesione e orgoglio. La presidenza Noto, il tecnico Fabio Caserta, lo staff societario e il popolo giallorosso rappresentano una sola entità focalizzata su un solo obiettivo. Impegno, dedizione e attaccamento hanno portato finora solo tre sconfitte: le stesse del Sassuolo capolista. Peccato per il numero di vittorie, sotto la media le nove realizzate finora, e per i 16 pareggi tra casa e trasferta. Iemmello resta il leader indiscusso della squadra e del reparto offensivo. I suoi gol continuano a tenere alta la bandiera delle aquile.
Da qui alla fine, il calendario dei giallorossi presenta alcune insidie che potrebbero cambiare la posizione finale di classifica. Si parte con lo scontro diretto a Cremona. Seguono gare abbordabili contro Cosenza, Modena, Bari, Carrarese e Mantova. Si chiude contro il Palermo in casa, la trasferta a Castellammare, la penultima in casa contro la Doria e la trasferta a Sassuolo, sicuramente già promossa con diverse giornate di anticipo. Tutto è ancora in gioco. E mollare sul più bello sarebbe un errore incomprensibile.
Il Cosenza prova a non mollare
Stagione diametralmente opposta, quella vissuta finora dai rossoblù, che occupano stabilmente l’ultima posizione in classifica da parecchie giornate. L’orizzonte della salvezza sembra allontanarsi domenica dopo domenica. I punti che separano i lupi dal terzultimo posto sono sette e quello che serve da qui a fine stagione è il più classico dei miracoli. Difficile per un collettivo che finora ha collezionato solo cinque vittorie, 12 sconfitte e 11 pareggi. Una squadra con il secondo peggior attacco (24 reti segnate) e una difesa meno debole di quanto si possa immaginare: almeno altre sei squadre precedono infatti il Cosenza per quanto riguarda i gol subiti dopo 28 giornate. I lupi pagano lo scotto di troppe gare perse con il minimo scarto. E poi resta il rebus della possibile vendita del club paventata da Guarascio in conferenza stampa alcune settimane fa.
Il caos non aiuta e l’incubo Lega Pro diventa progressivamente una certezza dalla quale sembra difficile allontanarsi. Da qui alla fine restano cinque gare dal giocare al Marulla: Reggiana, Pisa, Bari, Brescia e Cesena. Fuori casa a Catanzaro, Frosinone, Spezia, Salerno e Bolzano. Un intreccio di gare possibili alternato da partite proibitive. Nel campionato 2023-24, Bari e Ternana raggiunsero lo spareggio con 41 e 43 punti. Il Cosenza dovrebbe conquistare almeno altri 19 punti per mantenere alta la speranza. Niente è ancora deciso, ma l’obiettivo resta disperatamente lontano da ogni più ottimistica previsione. La tifoseria rossoblù continua a sperare.