Nella notte di Pasqua, a Tortora (CS), i Carabinieri della Compagnia di Scalea hanno fermato due uomini – un cittadino marocchino e uno algerino, entrambi senza fissa dimora – gravemente indiziati di aver commesso una brutale rapina ai danni di un connazionale residente nel piccolo centro dell’Alto Tirreno cosentino.
I fatti si sono consumati nel pomeriggio di domenica 20 aprile, quando una segnalazione giunta alla Centrale Operativa dei Carabinieri ha denunciato una violenta aggressione in corso. Giunti prontamente sul posto, i militari della Sezione Radiomobile hanno trovato la vittima con il volto tumefatto e visibili ferite su tutto il corpo. L’uomo ha riferito di essere stato aggredito nella propria abitazione, picchiato selvaggiamente e persino legato con i lacci di uno zaino per circa un’ora.
I due aggressori, dopo aver sottratto oggetti personali tra cui una collanina in argento, si erano dati alla fuga nelle campagne verso il fiume Noce. Ma grazie alla preziosa segnalazione di un cittadino, i Carabinieri sono riusciti a individuarli tra la vegetazione e bloccarli. Su uno dei due è stato trovato il monile rubato, e uno smartphone – successivamente sequestrato – conteneva anche un video dell’aggressione.
La vittima è stata trasportata all’ospedale di Praia a Mare, dove è stata medicata e dimessa con 90 giorni di prognosi.
L’attività investigativa, condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Paola, ha portato al fermo dei due uomini, che sono stati trasferiti nel carcere di Paola in attesa degli sviluppi giudiziari. Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, i due indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.
