Scoperto furgone con 161 kg di canapa, arrestato pregiudicato a Laureana

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Nella prima nottata del 06 ottobre 2015, durante un servizio perlustrativo nei pressi di Monsoreto (VV), una pattuglia del Comando Stazione Carabinieri di Serrata (RC) notava un furgoncino VW “Transporter” con targa svizzera parcheggiato in una zona impervia tra due blocchi di casolari. I Carabinieri, nell’accingersi a controllarlo, notavano due individui, lanciarsi letteralmente nella adiacente e fitta boscaglia col palese intento di sottrarsi all’imminente controllo di polizia. Pertanto i militari si lanciavano all’inseguimento, chiedendo l’ausilio delle altre pattuglie della Compagnia CC di Gioia Tauro (RC). I Carabinieri da subito perquisivano il mezzo, rinvenendo a bordo kg. 161 circa di sostanza stupefacente del tipo cannabis indica (marijuana) stivata nei sedili retrostanti e suddivisa in nr. 15 sacchi di juta stracolmi e dal peso cadauno di circa 11/12 kg. Da quel momento aveva luogo una vera e propria caccia all’uomo che si estrinsecava in battute, rastrellamenti e ispezioni/perquisizioni domiciliari volte al rintraccio dei fuggiaschi. Le ricerche coordinate dal Comando della Compagnia CC di Gioia Tauro, con il fondamentale supporto dei Cacciatori del GOC di Vibo Valentia e l’ausilio dei colleghi della confinante Compagnia di Serra S. Bruno (VV) avevano un positivo riscontro alle prime ore del mattino, allorquando grazie all’immediata attività info-investigativa, gli uomini della Benemerita riuscivano a localizzare un appartamento sito in via Palestro di Laureana di Borrello (RC) ove rintracciavano e traevano in arresto DEMASI Raffaele, di anni 57, già noto alle Forze dell’Ordine anche per aver commesso in passato reati in materia di sostanze stupefacenti.

L’uomo, che al momento della cattura si trovava in compagnia di una donna rumena, dovrà rispondere dei reati previsti e puniti dagli artt. 73 co. 01, 01 bis e 80 nr. 02 D.P.R. nr. 309/90 (coltivazione, produzione, detenzione ai fini di spaccio e trasporto di ingente quantitativo di sostanza stupefacente).

La marijuana veniva successivamente sequestrata per la successiva campionatura e distruzione. Nella masseria dell’uomo, sita in Contrada Misimizzi del comune di San Pietro di Caridà (RC), i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato quelli che a primo acchito sono apparsi gli “strumenti” per produrre e successivamente confezionare una piantagione così estesa.

L’arrestato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi (RC), a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi, così come disposto dal PM di Turno dott. Rocco Cosentino.

Le ulteriori indagini in corso da parte degli inquirenti adesso sono volte alla ricerca di eventuali complici in quella che è apparsa agli investigatori come la fase di uno scambio/smercio di droga all’ingrosso che sarebbe dovuta avvenire indisturbata nottetempo in un territorio cerniera tra la provincia reggina e quella vibonese.

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