Il Centro Operativo della Dia di Roma ha confiscato beni per un valore di cinque milioni di euro a Saverio Razionale, calabrese di 54 anni, residente a Roma, appartenente alla cosca di ‘ndrangheta Fiarè-Razionale di Vibo Valentia. Il provvedimento è stato eseguito in collaborazione con la Sezione Operativa Dia di Catanzaro, su disposizione del Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Vibo Valentia, a seguito del sequestro disposto dallo stesso Tribunale nel marzo 2014. La confisca accoglie una proposta del Direttore della Dia, elaborata sulla base di approfondite indagini di polizia giudiziaria sul reinvestimento di capitali illeciti della cosca calabrese nella Capitale. Razionale è considerato un personaggio di elevato spessore criminale e ritenuto un referente strategico per tutte le attività dell’organizzazione.
Le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi a suo carico che l’hanno visto negli anni gestore, per conto della ‘ndrangheta, di società romane del settore edilizio, operanti nel campo degli appalti, anche pubblici, intestate fittiziamente a prestanome compiacenti in concorso con altri personaggi calabresi ma domiciliati a Roma, tutti denunciati alle competenti autorità giudiziarie nell’ambito dell’operazione «Talea» della Dia di Roma. Il Tribunale di Vibo Valentia, nel provvedimento di confisca, rilevando l’elevata pericolosità sociale del Razionale, gli ha inflitto la misura di prevenzione personale della Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno della durata di tre anni. Tra i beni confiscati e sequestrati figurano l’intero capitale sociale con relative organizzazioni aziendali di tre società, beni mobili ed immobili, tra cui un complesso turistico ubicato a Briatico (VV), oltre ad autovetture e numerosi conti correnti bancari.