La costruzione del Nuovo Ospedale a Palmi segna un punto d’onore per l’impegno politico di tutto il comprensorio pianeggiano e dell’intera provincia di Reggio Calabria.
Le forze che si contrappongono alla realizzazione sono composite e tentano di nascondere dietro pretestuosi richiami altisonanti – dalla presunta mafiosità del sito alla immaginaria presenza di interessi occulti – la reale volontà di dirottare in altri ambiti gli investimenti previsti per l’Ospedale palmese.
Ultimo in ordine di intervento è l’On. Michelangelo Tripodi che chiede la revoca del contratto di programma tra Regione Calabria e TECNIS per la costruzione dell’opera, in virtù del coinvolgimento del vertice della TECNIS nell’indagine per gli appalti ANAS.
Una richiesta molto interessata che assume i connotati dello sciacallaggio di chi cerca di approfittare di una situazione contingente, che nulla ha a che vedere con il contratto tra Regione e TECNIS, e che viene utilizzata per tentare di dare un colpo mortale al costruendo ospedale palmese, tutto a vantaggio di un investimento a favore dell’ospedale di Polistena.
Spiace moltissimo assistere a questo svilimento della funzione politica e di rappresentanza. La politica è chiamata a dare risposte ai problemi sanitari di tutto il comprensorio e non soltanto al sindaco di Polistena o di quanti altri speculano sulla salute della gente per bassi interessi meramente elettorali.
Spiace dover ancora una volta prendere atto della inettitudine dell’amministrazione comunale palmese che, incapace di assumere un ruolo guida nella rivendicazione di una decorosa sanità per la Piana, finisce addirittura per presenziare sul palco delle proteste polistenesi, scorrettamente in contrasto alla costruzione del Nuovo Ospedale.
Nella visione del nuovo assetto generale della sanità della Piana, portata avanti dalla giunta regionale di centrosinistra, l’Ospedale di Palmi è complementare e non è alternativo all’Ospedale di Polistena. Le due strutture sono previste come reciprocamente integrative di un’offerta in grado di corrispondere alle esigenze sanitarie della popolazione, assicurando standard prestazionali di alto livello.
Chi fomenta una guerra tra poveri, chi si trastulla a sobillare un’autolesionistica contrapposizione tra Palmi e Polistena, chi pensa di far saltare tutto l’iter burocratico ed amministrativo per la realizzazione del nuovo ospedale, tradisce il mandato ricevuto e la fiducia accordatagli dalla popolazione che invoca tempi rapidi e risposte concrete.
Il nuovo Ospedale a Palmi è stato concepito come elemento integrativo di un nuovo, moderno ed efficiente assetto della sanità comprensoriale e non permetteremo a nessuno di giocare e speculare sulla pelle e sulla salute della popolazione.
Il PD chiama alla mobilitazione ed alla vigilanza sociale per scongiurare i reiterati tentativi di bloccare il già farraginoso iter per la costruzione della nuova struttura di cui c’è tanto bisogno.
Dr domenico solano