Sparato alla gola nei bagni, in libertà i due sospettati

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Il gip di Cosenza, ha rigettato le richieste della Procura di Paola e Cosenza di convalidare il fermo di indiziato di delitto, per Alberto Novello 23 anni, e Mattia De Rose, 21, che tornano quindi in libertà. I giovani erano stati fermati in quanto sospettati di essere gli autori del ferimento di Francesco Osso, colpito alla gola da un proiettile, nel bagno di un locale a Diamante. I due si erano consegnati spontaneamente in caserma. Dopo aver appreso dai genitori di esser stato cercato dai carabinieri a casa, De Rose, aveva deciso di presentarsi alle forze dell’ordine. Successivamente Alberto Novello, già noto per fatti legati ad intimidazioni ai danni di sindaco, vicesindaco e assessore di Marano Marchesato, si era reso reperibile. Nessuna dichiarazione sulla vicenda, soltanto l’identificazione per procedere al fermo. Il mattino del ferimento ad Osso, una persona (secondo l’identikit) magra, con occhiali, e altra circa un metro e settanta sarebbe stata vista scappare in auto dopo lo sparo. Una descrizione molto similie alla figura di Alberto Novello, testimonianza comunque che secondo il gip non è sufficiente a giustificare le accuse contro il ragazzo. L’unico a poter rivelare il nome , o i nomi , degli aggressori sarebbe proprio Osso che si trova attualmente in coma farmacologico presso l’ospedale di Cosenza. Si continua ad indagare sul movente. Gli inquirenti non escludono nessuna pista investigativa compresa quella di presunti dissapori legati allo spaccio di stupefacenti sul Tirreno cosentino.

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