Neanche dieci giorni fa, il sindaco Falcomatà e i suoi amici e sodali si sono esibiti in un enorme bombardamento e battage mediatico caratterizzato da trionfalistici toni di giubilo ed euforia, in merito al “sedicente” ripristino dei voli giornalieri Alitalia Reggio Calabria–Milano Linate delle ore 6,35 e Milano Linate–Reggio Calabria delle ore 21,45 inizialmente soppressi dalla compagnia di bandiera con decorrenza 25 ottobre.
La scelta di Alitalia rappresentava un’ingiusta e ingiustificata decisione che penalizzava e danneggiava pesantemente, anche dal punto di vista economico, le popolazioni del nostro territorio che, per vari motivi, devono raggiungere Milano e il nord del Paese.
La presenza di quei voli permetteva di poter svolgere le proprie attività o impegni nella medesima giornata senza essere costretti ad un pernottamento, con i relativi conseguenti disagi e, non trascurabili, costi.
L’Alitalia, secondo gli infiniti comunicati diffusi pochi giorni fa dal sindaco Falcomatà e dai suoi amici, si sarebbe piegata alla volontà all’amministrazione comunale.
Fosse stata vera, si trattava oggettivamente di una buona notizia.
Invece, la durezza inconfutabile dei fatti concreti ci dice che la forza e l’autorevolezza politica del sindaco Falcomatà e della sua giunta sono decisamente inconsistenti, con l’aggravante di avere strombazzato risultati, nei fatti, totalmente inesistenti.
Infatti, dobbiamo vergognosamente rilevare che i suddetti voli Alitalia sono stati ripristinati soltanto per meno di 15 giorni: l’ultima data utile nella quale sarà possibile partire per Milano Linate alle ore 6,35 è il 9 novembre, vale a dire il prossimo lunedì.
Dal 9 novembre sarà già cancellato il volo serale Milano-Reggio delle ore 21,45, mentre, a partire dal prossimo martedì 10 novembre, l’Alitalia ha riconfermato la cancellazione, revocata per soli 15 giorni, dei voli diretti mattutino e serale Reggio-Linate e viceversa delle ore 6,35 e delle ore 21,45.
Si tratta di una nuova mazzata che oltre al danno oggettivo rappresenta una ridicola beffa per le nostre vituperate popolazioni ingiustamente illuse dalle tante dichiarazioni rivelatesi inattendibili.
Questa vicenda, assolutamente non secondaria, evidenzia nella sua crudezza l’oggettiva debolezza della giunta Falcomatà che, nei fatti, è stata derisa e presa in giro.
Le chiacchiere stanno a zero e a farne le spese sarà la città e i reggini che subiscono questo nuovo scippo.
Dopo questa nefasta novella auspichiamo, pur sapendo che non accadrà, un nuovo diluvio di comunicati nei quali si dovranno evidenziare le pesanti lacune e la palese inconsistenza amministrativa del sindaco Falcomatà e della sua amministrazione.
IL SEGRETARIO CITTADINO DEL PCdI DI REGGIO CALABRIA
Ivan Tripodi