Sottoscritto primo Contratto di Fiume tra Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte ed i comuni di Bagaladi, Bova, Condofuri, Roccaforte del Greco, Roghudi e San Lorenzo

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L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte ed i comuni di Bagaladi, Bova, Condofuri, Roccaforte del Greco, Roghudi e San Lorenzo hanno sottoscritto il primo Contratto di Fiume per le Vallate dell’Amendolea e del Tuccio.

Il Presidente dell’Ente Parco d’Aspromonte, Giuseppe Bombino, con i Sindaci dell’area di interesse Salvatore Mafrici (Condofuri, Comune capofila), Bernardo Russo (San Lorenzo), Santo Casile (Bova), Agostino Zavettieri (Roghudi), Domenico Penna (Roccaforte del Greco) e Santo Monorchio (Bagaladi), ha illustrato gli scopi e i benefici dello strumento di pianificazione territoriale negoziata, secondo esempio in Calabria.

“I contratti di fiume”, ha spiegato Bombino, “si configurano come strumenti di programmazione negoziata interrelati a processi di pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali. L’aggettivo “strategico” sta ad indicare un percorso di co-pianificazione in cui la metodologia ed il percorso stesso sono condivisi in itinere con tutti gli attori. Tali processi sono infatti finalizzati alla realizzazione di scenari di sviluppo durevole dei bacini elaborati in modo partecipato, affinché siano ampiamente condivisi”.

Il Contratto di Fiume è, quindi, la sottoscrizione di un accordo che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo prioritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale. “Alla base di tutto,  – ha concluso Giuseppe Bombino – , c’è un progetto identitario e culturale nel quale i sei comuni si riconoscono e muovono, al fine di sviluppare e perseguire la creazione di quella coscienza collettiva che spesso è mancata alle nostre comunità.

Lo strumento inoltre, funzionale e coerente al processo di metropolizzazione in atto nell’area di Reggio Calabria, amplifica ed estende ulteriormente il suo valore e le sue possibilità tracciando scenari di sviluppo favorevoli ed interessanti per l’intera area.

Tutti i sindaci intervenuti hanno voluto sottolineare l’importanza dell’azione svolta dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte nella costruzione di processi e azioni di sistema che elevano le azioni e gli interventi alla più alta dimensione di area vasta.

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