“Apprendiamo con grande soddisfazione il via libera della Cassazione ai referendum che chiedono l’abrogazione delle norme contenute nella legge Sblocca Italia che cambiano la disciplina su ricerca e sfruttamento per l’estrazione di petrolio e gas metano”.
Ad affermarlo il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova.
“La Calabria si è schierata in prima fila contro il provvedimento del Governo che rischia di aprire varchi pericolosi per lo sfruttamento delle risorse e dei giacimenti naturali con potenziali gravi ripercussioni sui già fragili equilibri ambientali dei territori interessati” – ha evidenziato Bova.
“In qualità di delegato del Consiglio regionale – ha ricordato – ho personalmente seguito la vicenda, recandomi a Roma in diverse occasioni e lavorando sempre in sinergia con la Giunta ed in particolare con l’Assessore al ramo Antonella Rizzo alla quale formulo un doveroso plauso e ringraziamento per la spiccatissima sensibilità umana ed istituzionale manifestata su una vicenda rispetto alla quale – occorre darne atto – si è prontamente prodigata fina dal primo giorno, anche attraverso la partecipazione al tavolo di confronto tra le Regioni interessate dal quale è scaturito il così detto ‘Manifesto di Termoli’, apponendo così, anche a livello giuridico, grande pregio alla sua azione politico istituzionale”.
“Confidiamo nella sensibilità del Governo che, siamo certi, saprà adottare i giusti provvedimenti e gli auspicabili nuovi Tavoli di concertazione affinché – conclude Arturo Bova – la disciplina di questa delicata materia venga effettuata tenendo conto della coerenza dei progetti di sviluppo con le caratteristiche dei territori”.