20enne rapita, violentata e fatta prostituire, fermati 5 nigeriani

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Cinque persone di nazionalità nigeriana sono state arrestate dai carabinieri di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, per sequestro di persona, riduzione in schiavitù, violenza sessuale, sfruttamento della prostituzione e detenzione di sostanze stupefacenti. La vittima è una ragazza 20enne rapita e ridotta in schiavitù per giorni. A raccontare la sua terribile avventura iniziata il 22 novembre è stata la giovane in caserma dopo essere riuscita a scappare. La 20enne ha affermato di essersi recata in un casolare di campagna con degli amici per una festa, e di aver bevuto al punto di perdere i sensi. Sarebbe stato proprio in quel momento che i rapitori avrebbero agito approfittando delle condizioni della giovane, di cui neppure gli amici stessi si erano accorti. La ragazza ha dichiarato di essersi risvegliata in un letto nuda e senza i suoi averi, documenti e cellulari. Per giorni è stata drogata ripetutamente ( come confermato dai controlli effettuati all’ospedale ‘Sant’Elia’ di Caltanissetta) e costretta a continui rapporti sessuali con i 5 nigeriani ed altri stranieri dietro pagamento di una somma di denaro, poi intascata dal proprietario della casa. Solo venerdì, approfittando di un momento di distrazione dei suoi aguzzini, la giovane sarebbe riuscita a fuggire e a denunciare l’accaduto. I genitori non si sarebbero allarmati visto che era solito che la ragazza rimanesse a dormire in casa di amici.

I carabinieri, grazie alle ricostruzioni della 20enne, si sono recati nelle due abitazioni dove era stata tenuta segregata, nel centro storico di Caltanissetta. Le perquisizioni hanno permesso di trovare subito i cinque stranieri accusati dalla giovane, gli effetti personali della ragazza, sostanza stupefacente e due coltelli a serramanico. Nell’udienza di convalida i nigeriani hanno negato le accuse, ma il Gip ha convalidato i cinque fermi e disposto la misura cautelare della detenzione in carcere. I militari ora stanno indagando

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