“Si tratta di una vittoria fondamentale della grande mobilitazione popolare che ha attraversato l’Europa negli ultimi due anni, rappresentata in Italia dall’imponente manifestazione del 20 giugno a Roma contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili e la stepchild-adoption, che legittima di fatto l’utero in affitto praticato all’estero dalle coppie omosessuali”. Lo afferma in una nota Filippo Savarese – portavoce dell’associazione pro-family Generazione Famiglia – La Manif Italia , tra le promotrici dell’ultimo Family Day – commentando il voto con cui il Parlamento europeo, all’interno della risoluzione annuale sul rispetto dei diritti umani, “condanna la pratica della maternità surrogata”. “L’utero in affitto è una spada a doppio taglio contro i diritti umani – continua Savarese – da una parte riduce la donna a fattrice di figli per conto terzi, dall’altra riduce i figli allo stato di beni commerciali. Per questo l’utero in affitto viola i diritti umani anche quando non implica lo sfruttamento economico e sociale della donna: perché comunque c’è sempre un essere umano trattato come un oggetto e non soggetto di diritto, il figlio. Questo assist dà nuovo vigore alla richiesta del popolo della famiglia in Italia: stop immediato alle unioni civili, che equiparano alla famiglia le unioni omosessuali, perché sono una porta spalancata all’odioso mercato dei figli che vogliamo tutti combattere e sconfiggere”.
Generazione Famiglia