Papa Francesco sul bambino bruciato a Cassano: nessun precedente nella storia della criminalità

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La terribile tragedia di Cassano allo Jonio, dove il piccolo Cocò di soli tre anni è stato bruciato vivo insieme al nonno e alla sua compagna ha colpito e anche il Pontefice che nel suo Angelus domenicale ha invitato tutti i fedeli presenti a pregare “con Cocò, che di sicuro ora è in cielo con Gesù – ha proseguito il Papa all’Angelus – per le persone che hanno fatto questo reato, perché si pentano e si convertano al Signore”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus, invitando a “rivolgere un pensiero a Cocò Campolongo, che a tre anni è stato bruciato in macchina a Cassano allo Jonio”. “Questo accanimento su un bambino così piccolo sembra non avere precedenti nella storia della criminalità”, ha detto Bergoglio.

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