Giuseppe Ferraro, nicoterese di 33 anni anni è stato arrestato ieri dai carabinieri di Tropea e da quelli di Vercelli. Ferraro, imprenditore nel campo dei trasporti, era irreperibile dal 23 gennaio, destinatario di un fermo con l’accusa di concorso in tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose insieme a Campisi Antonio e Drommi Vittorio, nell’ambito dell’operazione denominata Furio Camillo, con l’accusa di concorso in tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Il 33enne insieme a Campisi e Drommi si era reso responsabile di minacce nei confronti di un imprenditore recandosi nell’abitazione privata dell’uomo al fine di convincerlo a pagare per la propria libertà e tranquillità.
Dopo che la notte del 23 gennaio i Carabinieri non hanno trovato il Ferraro presso la propria abitazione, hanno intuito che il ricercato avrebbe potuto trovare ospitalità e nascondiglio dalla sorella, emigrata a Vercelli per motivi di lavoro. Gli inquirenti lo hanno individuato ieri mattina, mentre andava a prendere un caffe’ in centro a Vercelli. I Carabinieri di Tropea e quelli del capoluogo piemontese hanno aspettato che rientrasse a casa della sorella per fare subito irruzione ed ammanettarlo. Per Ferraro, espletate le formalita’ di tiro, si sono subito aperte le porte della Casa Circondariale di Vercelli, in attesa della convalida da parte dell’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale