Con l’approvazione odierna della Camera dei deputati, il cosiddetto decreto “Giubileo” è legge. Ai 38 milioni già stanziati per il secondo anno consecutivo dalla Regione Calabria, si aggiunge ora il finanziamento di 50 milioni di euro al fine di garantire, un altro anno di contrattualizzazione per i lavoratori LSU-LPU della Calabria.
Non si tratta di un risultato scontato.
L’ostruzionismo di Lega e 5 stelle si è palesato anche oggi con la presentazione di due emendamenti tendenti a cassare i 50 milioni destinati agli LSU-LPU definiti come l’ennesima mancia assistenziale alla Calabria.
Entrambi gli emendamenti sono stati respinti e ho sentito l’esigenza di intervenire nel dibattito in aula per difendere un provvedimento che, voglio ricordare, è stato costruito nella legge finanziaria 2013/2014, grazie ad un emendamento dei deputati calabresi del PD e che ha posto la parola fine a quindici anni di sussidi a pioggia !!!
Tutt’altro che assistenza ma finalmente un percorso di contrattualizzazione, di garanzia di diritti e di definitiva stabilizzazione di lavoratori che con la loro opera oggi garantiscono che lo Stato, in Calabria, semplicemente non chiuda.
Con la norma approvata oggi, i lavoratori LSU-LPU della Calabria potranno dunque contare su un altro anno di contratto, ma non basta. Occorre lavorare non solo per individuare le risorse per la terza annualità ma soprattutto per completare il percorso che porta all’avvio delle procedure per la definitiva stabilizzazione.
E’ necessario che al più presto sia convocato un tavolo che metta insieme Regione Calabria, organizzazioni sindacali, sindaci, amministratori degli enti territoriali, ma anche la delegazione parlamentare calabrese che ha sostenuto questa battaglia, per definire i prossimi passaggi e, soprattutto pervenire ad un piano di utilizzo sul territorio dei lavoratori in base agli effettivi fabbisogni e coerentemente con la legislazione vigente, in particolare il decreto 101 del 2013.
Sono sicura che tutti, a cominciare dai lavoratori che in questi mesi hanno dimostrato grande unità e senso di responsabilità, faranno la loro parte affinché l’obiettivo stabilizzazione, perseguito con tenacia in questi anni, possa essere finalmente raggiunto.