Cittanova, le iniziative per il Giorno della Memoria

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    Mercoledì 27 gennaio pv., presso il “Cine Teatro R.Gentile” di Cittanova, si svolgeranno delle iniziative in occasione del Giorno della Memoria.

    Istituito nel 2000 dal Parlamento Italiano come Giornata della Memoria, il 27 gennaio è dedicato in particolare alla memoria della “shoah, ovvero allo sterminio della popolazione ebraica messo in atto dai nazifascismi”, per ricordare che anche l’Italia ebbe leggi razziali ed onorare la memoria di “tutti gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

     Tali motivazioni hanno da sempre spinto l’Amministrazioni Comunale a ricordare con iniziative ed eventi quel tragico periodo della nostra storia, perché le giovani generazioni non dimentichino l’importanza della libertà individuale e dell’uguaglianza tra i popoli.

      A tal proposito, puntando direttamente al coinvolgimento degli Istituti Scolastici di secondo grado presenti sul territorio di Cittanova, è stato predisposto un programma di appuntamenti che avrà inizio alle ore 9.30, con l’Incontro- Dibattito dal titolo “La Memoria”.

      All’incontro sarà presente anche Dominique Furfaro, cittanovese, che porterà la testimonianza della deportazione del padre Giuseppe attraverso il suo diario di memorie, nel quale ben risaltano i sentimenti di dolore, ansia, paura, di quanti subirono le atrocità e le ingiustizie di quel dramma.

     Alle ore 11.00  sarà la volta della proiezione del film “Il Labirinto del Silenzio”, regia di  Giulio Ricciarelli. Ambientato nel 1958, il film narra la storia di un giovane procuratore, Johann Radmann  che sessant’anni dopo la liberazione dei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau guida il proprio Paese come Arianna fuori dal dedalo e dal silenzio.

     Mescolando personaggi reali (il giornalista Thomas Gnielka e il procuratore Fritz Bauer, a cui il film rende omaggio) e di finzione (il protagonista ‘composto’ da tre procuratori esistiti), l’autore realizza un dramma giuridico e personale storicamente irreprensibile.

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