Trasporti. U.Di.Con.: Urge regolamentazione sull’economy sharing

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“Le proteste che si stanno verificando in questi giorni in Italia così come negli altri Paesi europei potevano essere evitate se solo le Autorità competenti avessero regolamentato un settore che negli utlimi anni  sta subendo delle notevoli trasformazioni, ampliando la rete di servizi offerti ai cittadini in termini di mobilità; da parte nostra – dichiara il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con., Denis Nesci – abbiamo segnalato all’Agcm le criticità riscontrate in particolare nel servizio Uber, il più richiesto dai cittadini, soprattutto in merito alla sicurezza dei passeggeri, al controllo sugli autoveicoli nonché sulla possibilità di presentare reclami, punti che, ad oggi, non risultano chiari”.

L’Unione per la difesa dei consumatori interviene su un tema che in queste ore si è infiammato, relativo ai  servizi di trasporto privato che stanno proliferando nelle maggiori capitali europee scatenando l’ira dei tassisti. L’associazione si era già interessata alla vicenda e a novembre, ha provveduto ad inviare una segnalazione all’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, affinchè potesse valutare le molteplici criticità concernenti il servizio di mobilità Uber riscontrate dalla stessa associazione  che ha analizzato le condizioni contenute nei “Termini di utilizzo”. Nella comunicazione inviata all’Autorità infatti, si sono messi in luce alcuni aspetti dubbi relativi alle tutele offerte ai cittadini, in particolare alla sicurezza dei veicoli utilizzati e la disciplina che ne regola i controlli che dovrebbero essere effettuati periodicamente, al rimborso di una somma prelevata erroneamente all’utente, trattandosi di un servizio che si basa su un applicazione e un sistema informatizzato, non da ultimo l’indicazione di un ente che dovrebbe definire le tariffe e i criteri adottati, condizioni che, allo stato attuale, risulterebbero vessatorie, a favore di Uber.

“Non siamo assolutamente contrari a forme di car sharing ed economy sharing -afferma il Presidente Nesci – ma è doveroso garantire  agli utenti un servizio qualitativamente eccellente, andando a regolamentare su una tematica in continua evoluzione e questo lavoro può essere fatto avvalendosi della competenza dell’Autorità dei Trasporti che vigila sul settore”.

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