La redazione di “quicosenza”, aveva segnalato lo strano caso di un maiale sgozzato in pubblico durante una manifestazione artistica-culturale tenutasti a Cosenza tra dicembre 2015 e gennaio 2016. Il giornale online sarebbe riuscito a risalire alla macabra iniziativa che si è consumata ai Bocs Art di Cosenza, ed in merito a quanto successo, è intervenuta l’Enpa Nazionale che intende andare avanti attivando l’ufficio legale:
«Apprendiamo da fonti di stampa , che in occasione della recente manifestazione “culturale” Bocs Art, tenutasi a Cosenza tra dicembre 2015 e gennaio 2016, durante una piéce teatrale di Maurizio Orrico un maiale sarebbe stato maltrattato e sgozzato “pubblicamente”. Noi stessi avevamo ricevuto diverse segnalazioni in tal senso. Segnalazioni che abbiamo cercato in ogni modo di verificare, ma senza riuscire mai ad ottenere risposta dai nostri interlocutori istituzionali, i quali a più livelli hanno negato di essere a conoscenza di una simile iniziativa». La nota prosegue: «a costoro, in particolare agli organizzatori, chiediamo una presa di posizione ufficiale poiché, se la notizia fosse confermata, ci troveremmo in presenza di gravissime ipotesi di reato che vanno dal maltrattamento all’uccisione di animali passando per la violazione delle norme sulla macellazione».
«Ancora più grave è il fatto che, una simile iniziativa, peraltro finanziata da fondi pubblici e contraria a qualsiasi principio di civiltà, possa essere sfuggita a chi è chiamato a garantire sul nostro territorio il rispetto della legge. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha incaricato il proprio ufficio legale di adottare tutte le opportune iniziative per fare chiarezza sulla situazione, accertando le responsabilità del caso. «In attesa di sentire cosa abbiano da dire il Comune e la direzione artistica del progetto – prosegue l’Enpa – cominceremo con il verificare che tutte le autorizzazioni siano in regola. Una cosa è certa: chiunque a vario titolo si sia reso responsabile di comportamenti contrari a qualsiasi principio etico, oltreché illegali, stia pur certo che sarà chiamato a risponderne in giudizio».
Ancora più grave è il fatto che, una simile iniziativa, peraltro finanziata da fondi pubblici e contraria a qualsiasi principio di civiltà, possa essere sfuggita a chi è chiamato a garantire sul nostro territorio il rispetto della legge. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha incaricato il proprio ufficio legale di adottare tutte le opportune iniziative per fare chiarezza sulla situazione, accertando le responsabilità del caso. «In attesa di sentire cosa abbiano da dire il Comune e la direzione artistica del progetto – prosegue l’Enpa – cominceremo con il verificare che tutte le autorizzazioni siano in regola. Una cosa è certa: chiunque a vario titolo si sia reso responsabile di comportamenti contrari a qualsiasi principio etico, oltreché illegali, stia pur certo che sarà chiamato a risponderne in giudizio – See more at: http://enpa.it/it/8614/cnt/cultura-animale/animali-maiale-sgozzato-a-cosenza-durante-l-evento.aspx#sthash.2TR8D7yD.5801rSxi.dpuf