Fiamma Tricolore Catanzaro: la mancata carica dei 19

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          Veramente tragicomica la vicenda di una Amministrazione Comunale, quella catanzarese, nata male (ripetizione di votazioni in diversi seggi per presunti brogli) e proseguita peggio tra rimpasti e transumanze, buoni solo a tramare ricattucci di bassa lega ed a costituirsi rendite di posizioni a danno della cittadinanza.

          Sono ormai mesi che andiamo chiedendo agli “attori” di questa farsa – sindaco e maggioranza che minoranza – un atto di rispetto verso i Cittadini e di Dignità verso se stessi ed i Valori che dicono di voler interpretare: dimissioni!   Costoro, invece, sordi a qualsiasi sollecitazione esterna ed interna continuano imperterriti, esibendo una faccia di bronzo degna di miglior causa, nelle loro ferree convinzioni, che poi si condensano in una sola: restare attaccati alla poltrona, accada quel che accada!

          E così accade che, consciamente o no, qualcuno si trova in mano DICIANNOVE firme, quindi ben più delle diciassette richieste e bastate a Cosenza per far fuori un Sindaco unanimemente riconosciuto tra i più attivi e ben operanti in quella Città nel “dopo Mancini”, di consiglieri che esprimono la volontà di dimettersi per mandare a casa il sindaco del capoluogo regionale. Ebbene, da questo casuale episodio, partono una serie di considerazioni e di distinguo che NON permette ai “volontari” di presentare nei termini richiesti un formale atto di dimissioni e quindi di dire finalmente BASTA! A questa deleteria e perniciosa esperienza amministrativa, l’ennesima per la Città, ormai assoggettata a poteri e voleri trasversali e travalicanti quelli che legittimamente si presentano all’esame degli elettori.

          In questo desolante panorama dobbiamo, purtroppo, annoverare anche il silenzio (assenso?) di alcuni mass-media che pare non si siano accorti degli ultimi sviluppi della situazione in seno a Palazzo De Nobili.

          E per tutti torniamo a ripetere che il MSI-Fiamma Tricolore ritiene che non sarebbe solo atto di coerenza e dignità ma soprattutto doveroso verso la Città ed opportuno politicamente che la minoranza si trasformasse in opposizione e mandasse a casa questa deleteria amministrazione e/o che il sindaco, che si ritiene nel giusto avendo operato bene, spazzasse via detta minoranza, che presenta propaggini deleterie all’interno della sua compagine, presentando, di contro, le sue di dimissioni, così permettendo ai cittadini di riprendere in mano le sorti della Città, come democrazia insegna e pretende.

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