I “Partigiani della Scuola Pubblica” solidarizzano con le maestre precarie del Comune di Roma.
Le maestre, infatti scenderanno in piazza proprio l’8 marzo per manifestare. Non vogliono mimose ma la stabilità del posto di lavoro.
I Partigiani sostengono la richiesta delle maestre precarie che chiedono di essere assunte in pianta stabile perché la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia rea di sottoscrivere contratti a termine, con lavoratori precari oltre i 36 mesi.
L’Europa intima all’Italia di assumere questi lavoratori-precari che hanno lavorato per più di 36 mesi.
Invece le amministrazioni comunali e anche Roma Capitale stanno preparando un vero e proprio licenziamento di massa e sono a rischio già 2 mila posti di lavoro nei prossimi 2 mesi.
I Partigiani della Scuola Pubblica, da tempo impegnati in difesa della Scuola Pubblica, intendono manifestare così contro la precarietà, le politiche oligarchiche, i trattati transatlantici che costringono tutti i popoli a fare a meno del diritto allo studio e alla salute.