I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Gruppo di Locri hanno arrestato 11 persone, mentre un’altra è attivamente ricercata.
Le persone fermate sono accusate di far parte delle cosche di San Luca, Nirta ‘scalzone’ e Romeo ‘staccu’.
Tra gli indagati figurano anche alcuni imprenditori arrestati in esecuzione di un’ordinanza del gip di Reggio Calabria su richiesta della Direzione investigativa antimafia.
Le accuse contestate sono, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso in illecita concorrenza con minaccia o violenza aggravata dall’aver favorito un sodalizio di tipo mafioso, frode nelle pubbliche forniture e furto di inerti.
L’operazione di oggi, denominata “Italia che lavora”, rappresenta uno sviluppo dell’inchiesta “Inganno” che nel dicembre scorso ha portato all’arresto di due boss della cosca, dell’ex sindaco e di un ex assessore di San Luca.
Il Comune di San Luca è stato sciolto per infiltrazione mafiosa nel maggio 2013 e l’ultimo sindaco in carica, Sebastiano Giorgi, è stato arrestato dai carabinieri nel dicembre scorso per associazione mafiosa nell’operazione ‘Inganno’.
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