Il convegno che si è tenuto a Barritteri di Seminara, promosso dall’associazione Presenza di Palmi e fortemente voluto dal suo presidente, don Silvio Mesiti, ha avuto come finalità principale quella di stimolare una riflessione sul tema del maltrattamento e l’abuso sui minori e sulle difficoltà di una corretta valutazione e diagnosi.
Nonostante il proliferarsi di norme volte a modificare gli scenari di intervento clinico, sociale e giudiziario e sebbene esistano protocolli condivisi, la realtà operativa appare ancora caratterizzata da incertezze, inadeguatezze ed errori sia nella prassi di intervento giudiziario, sia nelle procedure di prevenzione, intervento e cura.
Obiettivo del convegno è stato fornire indicatori di riconoscimento dell’abuso per chi, nell’attività quotidiana, incontra contesti in cui i minori si possono trovare in una situazione di pregiudizio.
I lavori sono stati aperti dalla dr.ssa Simona Carone, psicologa e psicoterapeuta che giá da qualche anno collabora con l’Associazione, che ha sottolineato la volontà e gli scopi della giornata.
Il presidente dell’associazione don Mesiti, noto parroco di Palmi da sempre punto di riferimento di importanti iniziative di volontariato e cappellano del carcere, si è soffermato sull’importanza dei bambini come finestra sul mondo che vanno difesi e protetti da ogni forma di incuria e barbarie.
Importanti sono stati i contributi dei vari relatori che si sono susseguiti. L’avvocato Antonino Napoli, vicepresidente e responsabile legale dell’Osservatorio Nazionale sui diritti dei minori, ha illustrato con perizia ed in modo esaustivo la complessità del fenomeno della pedofilia e della pedopornografia all’interno della cornice giuridica nazionale ed internazionale soffermandosi sulle lobbies pedofile e sulla necessità di alcuni interventi legislativi invitando i nostri legislatori a “comprendere che l’attenzione verso questi turpi delitti non può essere contingente ai riflessi mediatici di gravissimi fatti di cronaca, che destano sconcerto, ed al bisogno di rispondere e rassicurare l’opinione pubblica né dettata da opportunismi politici e di immagine”. “Il compito principale di un legislatore, ha continuato Napoli, che non desideri essere tacciato di connivenza e complicità, è quello di creare meccanismi preventivi efficaci che consentano di prevenire la commissione dei delitti di pedofilia e pedopornografia”.
Il dr. Sebastiano Finocchiaro, magistrato presso il Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria, ha illustrato gli ambiti di tutela previsti dal Tribunale dei Minori in situazioni di abuso e maltrattamento sia in ambito civile che penale.
I due primi interventi hanno creato la cornice giuridica alle successive relazioni della dr.ssa Paola Maione e della dr.ssa Fabiana Notarnicola. La prima supervisore e la seconda consulente psicologa presso il Centro Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia di Roma.
Le due psicologhe, dopo aver illustrato il modello di intervento del Centro Aiuto, un servizio di II livello nato nel 1998 che offre consulenza e l’eventuale presa in carico di casi di abuso e maltrattamenti particolarmente complessi, si sono soffermate sulla definizione e tipi di maltrattamento e di abuso, sulle caratteristiche dell’abusante e del minore abusato, sulle fasi di rilevazione e rivelazione dell’abuso, e sul lavoro clinico con i minori vittime illustrando un caso clinico che ha commosso e scosso l’intero uditorio.
L’evento, che è stato accreditato dall’Ordine degli psicologi, ha previsto il rilascio di 10 crediti E.C.M., ha visto tra gli altri la partecipazione di medici di diverse specializzazioni, psicologi, assistenti sociali, avvocati ed insegnanti.