ADDA, nelle scuole calabresi fondamentale la questione degli assistenti educativi

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L’inizio dell’anno scolastico in Calabria è stato fissato  il prossimo 14 settembre. Come associazione che si prefigge la tutela dei ragazzi diversabili non possiamo non richiamare l’attenzione sulla questione, assolutamente fondamentale, degli assistenti educativi. Il rischio che deriva dall’uscita di scena delle province e dalla ridistribuzione delle competenze di queste è, infatti, che si vada incontro a un palleggiamento di responsabilità da parte degli enti preposti, con il risultato della sostanziale elusione dei compiti e della lesione del diritto costituzionale allo studio e alla formazione.

E’ per questo motivo che auspichiamo –confidando nella sensibilità del neoassessore dottoressa Federica Roccisano – un intervento della Regione che si concretizzi nell’emanazione di linee-guida che facciano chiarezza sulle competenze, sui tempi –a questo punto oltremodo ristretti- nei quali devono esercitarsi e sulle modalità più idonee al conseguimento degli obiettivi didattico-formativi.

La questione degli assistenti  educativi non è però la sola a rendere problematico l’avvio dell’anno scolastico sul fronte della disabilità. Dalla redazione ed attuazione dei PEI alla definizione dell’insieme degli aspetti organizzativi, in primis il funzionamento dell’ Unità multidisciplinari, è necessario che i Dirigenti scolastici, ai quali la legge sulla cosiddetta Buona scuola  conferisce poteri che potrebbero essere positivamente determinanti, li esercitino nell’esclusivo intendimento di favorire i processi di istruzione-formazione. Per quanto ci riguarda vigileremo perché questo avvenga senza dar luogo ad esitazioni e tergiversazioni.

Vito Crea-Presidente

Domenico Distilo-V.Presidente

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