Riceviamo e pubblichiamo
Questa mattina, alle prime luci dell’alba Alfonso Martino, delegato e rappresentante sindacale della Filcams Cgil di Gioia Tauro nonché responsabile d’impianto (fino al 2016 ed oggi demansionato) per tutte le aziende incaricate del servizio di pulizie presso gli ospedali della Piana, ha subito un’aggressione verbale alla quale hanno fatto immediato seguito atti di violenza fisica posti in essere da tale Marturano Bruno, sedicente rappresentante legale della SGS SRL ovvero di una delle aziende consociate in ATI con la Helios Soc. Coop vincitrice dell’appalto di pulizie degli ospedali della Provincia di Reggio Calabria alla quale è stato assegnato il compito di svolgere tale servizio proprio sull’ospedale di Polistena. L’aggressione ai danni di Martino interviene a distanza di 10 giorni dal momento in cui la nostra organizzazione sindacale ha frontalmente denunciato molte nefandezze inerenti le modalità esecutive dell’appalto delle pulizie all’interno dell’Ospedale di Polistena, scoperchiando in particolare quelle che si presentano delle serie anomalie derivanti dalla interpretazione di alcuni atti inequivocabili. Risulta di fatto, a nostro avviso, che detti appalti attualmente non rispettano infatti le espresse previsioni del capitolato di gara omettendo di fornire quanto è stato formalmente oggetto di offerta del bando. Inoltre sono state ridotte le ore al personale in servizio come addetti alle pulizie del 50%, pur risultando che dette ore vengono pagate e retribuite dall’Asp in misura del 100% senza capire peò,dove vengono detinate.
Quanto accaduto oggi all’interno dell’Ospedale alla presenza di testimoni, è un fatto di inaudita gravità. I presenti hanno visto il Marturano scagliarsi contro Martino, lo stesso che ha subito l’aggressione è stato costretto a seguito di un malore ed in stato di shock a far ricorso alle cure degli addetti al Pronto Soccorso locale.
Anche perché Il Marturano pur qualificandosi ritualmente tale non risulta neppure rivestire il ruolo di legale rappresentante della società SGS srl ; sicché non sarebbe nemmeno chiaro a che titolo lo stesso partecipi a riunioni ufficiali anche presso la Prefettura e presso gli enti istituzionali preposti in qualità di rappresentante legale. Lo stesso così come è aduso fare, ha oggi come già in passato più e più volte inveito nei confronti del Martino cercando così di intimidirlo se non addirittura di terrorizzarlo. Detto atteggiamento per di più posto in essere da un non avente specifico titolo integra senza dubbio gli estremi della metodologia normalmente adoperata da chi si ispira alla praticità del crimine organizzato. E’ chiaro, che avendo la denuncia plateale della nostra organizzazione sindacale, messo a rischio interessi economici rilevanti ed anomalie che vengono segnalati ripetutamente all’appaltante (ASP) ed alla Procura della Repubblica, al Marturano ed a chi per lui possa essere saltato qualche nervo. A questo punto però ci chiediamo e chiediamo alle competenti istituzioni cosa altro deve succedere ancora affinché chi ha il dovere di agire lo faccia senza ulteriori ritardi ? Non bastano i segnalati rimandi nei pagamenti ai lavoratori? O le ore tagliate al personale in maniera arbitraria? Non bastano i tagli delle ore al personale che di riflesso e non per volontà dei lavoratori mostrano un ospedale pacificamente sporco ed antigienico ?
Non bastano le aggressioni, che adesso sono passate da quelle verbali a quelle fisiche e violente ?
Cosa altro deve succedere affinché le istituzioni e chi ha la responsabilità si muova?
Come Filcams e Cgil riteniamo necessario e non più rimandabile l’intervento dell’Asp di Reggio Calabria, affinché venga verificato quanto da noi denunciato in merito alla irregolarità dell’appalto.
Come Filcams e Cgil chiediamo alla Ati Helios Soc. Coop. di estromettere dall’appalto chi si e’ reso autore di atti che denunciano un indole mafiosa e che ledono non solo la dignità della persona offesa, ma anche quella dei cittadini che disprezzano ogni forma di violenza ed in particolare quella finalizzata a soffocare le voci di coloro che hanno il coraggio di denunciare.
Martino e’ stato colpito nella sua veste di lavoratore e parte sindacale, per questo i lavoratori, la Filcams e la Cgil chiedono alla Procura della Repubblica ed alle Forze d Polizia di intervenire a tutela della dignità e della incolumità dello stesso, affinché chi ha avuto il coraggio di non chinare la testa, di denunciare quanto stava accadendo, venga finalmente tutelato e difeso unitamente a tutti i lavoratori.
Come Filcams e Cgil, continueremo a difendere Alfonso Martino in ogni sede e continueremo a respingere ogni ulteriore forma di atteggiamento mafioso, ogni forma di omertà e di complicità contro i fenomeni che offuscano e mortificano la nostra regione negando il lavoro, e dunque rendendo l’uomo tutt’altro che libero.
Segreteria Filcams Cgil Comprensorio di Gioia Tauro
Segreteria Cgil Comprensorio di Gioia Tauro