“È necessario assegnare con urgenza sei nuovi infermieri al Centro di Nefro-Dialisi di Taurianova dove, oltre alle necessità dettate dall’emergenza legata alla pandemia, si registra una carenza di personale che impedisce agli utenti di usufruire delle prestazioni sanitarie di cui hanno estremo bisogno”.
A lanciare l’allarme è il capogruppo di “Io resto in Calabria” in Consiglio regionale Marcello Anastasi, che fa sapere “di essersi già rivolto per iscritto al direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria Antonio Bray”.
“Il Dca n° 123 del 17 settembre scorso – spiega Anastasi – ha sancito, ad esempio, che al Centro di Taurianova siano assegnate 16 postazioni emodialitiche, con la possibilità di accogliere un totale di 64 pazienti emodializzati. Lo stesso Dca prevede inoltre che per assistere i 64 pazienti dovrebbero essere utilizzati 18 infermieri, mentre attualmente al Centro ne risultano assegnati 12. Sarebbe inoltre necessario – prosegue il capogruppo di IRIC – il trasferimento presso il Centro di un infermiere specializzato che ha già prestato tale servizio in passato e che attualmente lavora a Lamezia Terme, ma che ha già presentato richiesta di aspettativa non retribuita e dal 23 novembre prenderà servizio presso l’Usca di Taurianova. In attesa dell’immissione in ruolo di nuovo personale, è urgente dare risposte concrete e immediate ai cittadini visto che la mancata ‘integrazione’ territorio-ospedale in ambito specialistico nefrologico si ripercuote negativamente sulla ‘mission’del Reparto”.
“Nell’attuale situazione, al di là della solita carenza di personale, non è inoltre permesso all’utente e al medico che lo prende in cura – prosegue il capogruppo di IRIC –usufruire a pieno, come metodica dialitica, della cosiddetta Dialisi Peritoneale, per la quale il percorso specialistico nefrologico deve svilupparsi prevedendo dei momenti ‘ospedalieri’. Ancora più rilevanti sono le criticità che riguardano i pazienti degenti presso l’ospedale Spoke di Polistena che devono essere trasportati dalle autoambulanze del 118 al Centro Dialisi di Taurianova, poiché si stenta ancora nella realizzazione dei due posti di Dialisi in emergenza, situazione emblematica che, dopo tante richieste, solo recentemente è stata autorizzata dai vertici dell’Asp”.
“La mancata attuazione dell’Atto aziendale e della sua armonizzazione con quanto previsto dai Contratti nazionali di lavoro sta perpetuando – conclude Anastasi –una situazione generale di incertezza che rischia, oggi più che mai, di avere ripercussioni negative sulle attività sanitarie improcrastinabili. È necessario intervenire nel più breve tempo possibile”.