Qualche giorno fa avevamo pubblicato la notizia riguardante un 31enne di Como sorpreso a “cacciare” Pokemon (CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA) e denunciato dai Carabinieri, i quali si erano visti presentare un’autocertificazione in cui si giustificava l’uscita con “dovevo cercare i Pokemon”. Anche in Calabria, due ragazzi 28enni di San Demetrio a Corone (Cosenza) sono stati denunciati per aver violato le norme anti- coronavirus. I due sono stati sopresi a “cercare Pokemon” sotto il monumento dei caduti. Fermati e interrogati, hanno riferito che stavano cercando un Pokemon e che appena trovato sarebbero tornati a casa.