Giovedì mattina, i carabinieri della Compagnia di Bianco, assieme ai colleghi Cacciatori di Vibo, hanno individuato una piantagione di canapa indiana in località Fania del comune di San Luca composta da oltre 200 piante di altezza compresa tra 1,5 e 2,5 metri.
L’Aspromonte, come è noto, è diventato da qualche tempo meta di coltivazione illecita di canapa, sia per le proprietà del terreno e del clima circostanza, sia per la possibilità, da parte di chi coltiva, di nascondere la piantagione e muoversi indisturbato. I Cacciatori di Calabria, tuttavia, hanno imparato a conoscere bene questi luoghi, ed è grazie alla loro esperienza e alla capacità di muoversi anche nelle zone più impervie dell’Aspromonte che in questa circostanza, assieme ai Carabinieri di San Luca hanno individuato un’altra – l’ennesima – piantagione, assestando un altro colpo al contrasto del mercato illecito degli stupefacenti. Le piante sono state estirpate e distrutte sul posto, così come disposto dalla Procura di Locri. Rimangono aperte, ovviamente, le indagini dei militari dell’Arma, alla ricerca dei responsabili della coltivazione.
Resta alta, quindi, la guardia dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria sui reati in materia di stupefacenti. Come dimostrano anche le ultime operazioni, il contrasto alla coltivazione e, più in generale, allo spaccio di stupefacenti è una delle priorità dell’Arma, soprattutto a tutela della salute degli assuntori, spesso giovani e giovanissimi.