Nel mentre dopo l’operazione “Erga omnes” i politici della maggioranza governativa regionale calabrese, coadiuvati anche da qualche politico di (finta!) opposizione, anziché “far le valigie” si affannano ad individuare chi sarà più bravo ad occupare poltrone, i cittadini calabresi sono costretti ad apprendere che la loro Regione è stata esclusa dalla possibilità di accedere agli strumenti di reindustrializzazione per le aree di crisi.
Qualcuno potrebbe pensare che la responsabilità è legata alla presenza della ‘ndrangheta in tutto il territorio: per nulla! La responsabilità è tutta dell’Ente Regione Calabria che non ha mai segnalato alcun Comune o area della Calabria caratterizzata da crisi, impedendo così al Ministero dello Sviluppo Economico di far inserire parti del territorio calabrese nella lista dei Comuni compresi nelle aree di crisi.
Per i nostri Amministratori Regionali nella Calabria non esistono zone di crisi, zone quindi che avrebbero bisogno di attingere a fondi per il recupero e per lo sviluppo!
Angela Napoli
Presidente Associazione “Risveglio Ideale”