Vicenda choc che arriva dal Cuneese, dove un anziano è stato segregato in casa, imbavagliato, picchiato e torturato, per undici anni. L’uomo è stato sequestrato nella sua abitazione di Roccavione, nel Cuneese, e sottoposto ad ogni tipo di vessazione. Gli aguzzini erano tre suoi conoscenti che, nel 2006, si erano stabiliti nell’appartamento della vittima, incapace di reagire perché colta da un ictus. I tre, anziché prendersi cura dell’anziano, avevano iniziato a maltrattarlo e a sottrargli la pensione. Sono finiti in manette, su richiesta della procura di Cuneo, S.F e B.F, fratelli pregiudicati di 45 e 50 anni, e M.F., la sorella incensurata. Sono accusati di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Gabriella Viglione e dal sostituto procuratore Francesca Lombardi, sono state svolte dai carabinieri di Borgo San Dalmazzo e del Reparto operativo. L ‘anziano, ex agricoltore 85enne, è stato liberato dalla prigionia. Portava sul corpo i segni di anni di malnutrizione, delle precarie condizioni di igiene a cui era costretto, delle vessazioni subite. Aveva i polsi tagliati dai lacci con cui veniva legato al letto. Incassava ogni mese una pensione di 700 euro, a cui si sommavano 500 euro di accompagnamento per la minore capacità motoria dovuta all’ictus. I soldi, secondo l’accusa, finivano tutti nelle tasche dei tre indagati.
